Lugo di Vicenza. Animatori in sinodo. I 30 educatori Acr ricaricano le batterie e si confrontano su fede e servizio
Lugo di Vicenza lancia il sinodo degli animatori Acr: un momento di sosta per riflettere insieme sull'importanza del servizio e sul rapporto con gli altri e con Dio. L'iniziativa è partita dai 29 giovani, tra i 18 e i 25 anni, che ogni settimana mettono il proprio tempo a disposizione di bambini e ragazzi. «Questo sinodo è una sorta di check up generale che potrà essere replicato in futuro» – afferma il responsabile Acr Denis Pezzetti.
Sosta, confronto, ricarica: sono i tre aspetti-chiave del sinodo degli animatori promosso dalla parrocchia di Lugo di Vicenza, una delle otto comunità della Pedemontana a cui il vescovo Claudio sta facendo visita in questi giorni. L’iniziativa, che si concluderà a maggio, è partita proprio dai 29 giovani animatori dell’Acr, dai 18 ai 25 anni, che tutte le settimane mettono il proprio tempo e la propria energia a disposizione dei compagni più piccoli. Dalla terza elementare alla terza media sono più di 120 i bambini e i ragazzi che partecipano all’Acr del sabato pomeriggio: un appuntamento a cui, da animatori, è importante arrivare ben preparati.
A volte però la programmazione è talmente serrata da non lasciare spazio alla riflessione e al confronto. Così gli animatori hanno sentito il bisogno di incontrarsi per condividere insieme sia le esperienze di fede e di servizio, sia i dubbi e le domande che li accompagnano in questa fase di vita. Una necessità a cui hanno pensato di dare risposta attraverso lo strumento del sinodo, ispirandosi all’esperienza vissuta a livello diocesano.
«Noi sacerdoti non abbiamo fatto altro che accompagnare questo loro discernimento, aiutandoli a organizzare gli incontri – spiega don Stefano Dal Santo, collaboratore festivo – Del resto è l’esperienza stessa del servizio in parrocchia che “costringe” l’animatore a interrogarsi su temi come la fede, la comunione, la carità. I nostri animatori Acr hanno sentito il bisogno di un momento di sosta, in cui i più giovani potranno fare tesoro dell’esperienza dei più grandi. E questi a loro volta potranno lasciarsi stimolare dalle domande dei loro compagni più piccoli». Divisi in gruppetti, gli animatori scandaglieranno la propria interiorità, focalizzandosi su due aspetti: da un lato il rapporto con se stessi e con il proprio ruolo di educatori, dall’altro il rapporto con gli altri e con Dio. «Questo sinodo è una sorta di check up generale che potrà essere replicato in futuro – afferma il responsabile Acr Denis Pezzetti – Abbiamo presentato l’iniziativa anche al vescovo, in visita alla nostra comunità in questi giorni, chiedendogli idee e suggerimenti per far fruttificare al meglio questa esperienza, nata dagli animatori stessi».
In un momento storico in cui i giovani spesso prendono le distanze dalla chiesa, la parrocchia di Lugo sembra un’isola felice: ai 29 animatori Acr, se ne aggiungono infatti altri dieci, punto di riferimento per il gruppo giovanissimi. «Avere così tanti animatori è una grazia del Signore – conclude don Stefano – Grazia a cui si aggiungono i frutti di un cammino perseverante fatto negli ultimi decenni sia da noi sacerdoti, sia da laici impegnati, che sono stati capaci di dare l’esempio. Anche quando i numeri erano più esigui non abbiamo mai smesso di credere e di investire su questi nostri giovani».