Pietro Baron, di Correzzola, ci ha inviato le foto del presepe realizzato con il nipote Riccardo Qesari e la foto del presepe di un altro nipote, Filippo Accardi, entrambi di otto anni. Una bella tradizione che trascende le età e unisce le generazioni!
Le parrocchie San Donato di Civè, San Leonardo di Correzzola, Santa Maria Assunta di Concadalbero, San Paterniano di Brenta d’Abbà e Santi Nicola e Rocco di Villa del Bosco fanno parte dell’Unità pastorale di Correzzola e del Vicariato del Piovese. Anche la parrocchia di Terranova, che si trova nel comune di Pontelongo, fa parte dell’Unità pastorale di Correzzola.
“Villa de Corrizola” faceva parte di quel vasto possedimento di 13 mila campi, tutti paludosi, che i coniugi Guido e Giuditta de’ Crescenzi cedettero all’abbazia di Santa Giustina in Padova nel 1129. Quei campi, e Correzzola in particolare, furono il fulcro della bonifica operata in maniera ammirevole dai monaci.
Porta la firma del pittore padovano Gerolamo Tessari l’affresco conservato nel presbiterio della chiesa parrocchiale di San Leonardo di Correzzola. Al primo quarto del Cinquecento risale la Sacra conversazione, nella quale si ravvisa l’influsso dell’arte di Tiziano e del bresciano Romanino.
I servizi della Difesa
Un pennello strumento di salvezza: personale, dalla stretta della miseria che ereditavano i figli dei contadini della Bassa tra Otto e Novecento; collettiva perché metteva la sua chiara attitudine d’illustratore a servizio della Parola, sui muri delle chiese. Domenico Cappuzzo è nato a Correzzola, in una casa che sorge lungo il canale Rebosola, nel 1880, secondo di otto figli di una famiglia contadina. «All’epoca – scrive il nipote Mario – chi nasceva contadino moriva contadino. Il quella cultura era impossibile riscattare la propria condizione sociale che appiattiva tutti e non concedeva vie di fuga, fatta eccezione per quella ecclesiastica». Domenico invece una via diversa la trovò, usando il suo talento innato di disegnatore.