Ricchezza economica e responsabilità sociale al centro della nuova edizione di Cittadellascolta
Giunge alla settima edizione l’iniziativa “Cittadellascolta” promossa dal coordinamento Pastorale Vicariale, su iniziativa dell’Ufficio pastorale della Diocesi di Padova. Quattro incontri aperti alla cittadinanza per riflettere sul tema della ricchezza economica e della possibilità che essa possa essere coniugata con la “responsabilità”.
Giunge alla settima edizione l’iniziativa “Cittadellascolta” promossa dal coordinamento pastorale vicariale: quattro incontri aperti alla cittadinanza per riflettere quest'anno sul tema della ricchezza economica e della possibilità che essa possa essere concretamente coniugata con la “responsabilità”.
Il ciclo, dal titolo “Per un pugno di dollari”, prende il via a Cittadella lunedì 17 dicembre alle 20.45 presso la sala Emmaus del patronato Pio X (via Borgo Treviso, 74) con l’incontro “I sette peccati capitali della ricchezza” che avrà come ospite, moderato dal direttore della Difesa del popolo Guglielmo Frezza, Carlo Cottarelli; seguiranno (sempre alla stessa ora in patronato) gli incontri del 25 gennaio, “La responsabilità delle élites” con Carlo Calenda; del primo febbraio 2019, “Ricchezza e disuguaglianza” con Pier Carlo Padoan e del 4 marzo, “La ricchezza che non sazia” con Luigino Bruni.
«Il progetto – racconta Alberto Raimondo coordinatore del gruppo Cittadellascolta – è nato sette anni fa con la volontà di offrire a tutta la cittadinanza dei momenti di riflessione su temi di interesse collettivo. Ogni anno il coordinamento si riunisce nel mese di febbraio per riprogrammare la nuova edizione scegliendo il tema e i relatori: personaggi noti e capaci di coinvolgere non solo un pubblico di nicchia e specializzato, ma anche i giovani e tutti i cittadini. Perché vogliamo che la riflessione sia di ampio respiro e aumenti in tutti la consapevolezza sui diversi temi scelti».
Ogni incontro è introdotto e animato da un diverso gruppo giovanile del vicariato che accoglie le persone in sala e presenta la serata. Quest’anno sono coinvolti l’Azione cattolica, due gruppi scout e la Comunità Papa Giovanni XXIII.
«Dopo aver deciso il tema e i relatori – spiega Raimondo – facciamo un incontro con i referenti dei gruppi giovanili ai quali chiediamo di scegliere una serata e un relatore da presentare fornendo loro supporto tecnico, luci, proiettori e quant’altro ma affidando alla loro sensibilità la forma da dare alla presentazione: una lettura, una performance o una qualunque altra forma d’arte. In questo modo siamo riusciti a responsabilizzare i ragazzi, che si sentono parte dell’iniziativa e ogni anno partecipano con entusiasmo».