Mons. Galantino: «Contrastare questa "guerra mondiale a pezzi" attraverso l'integrazione»
Il segretario generale della Conferenza episcopale italiana condanna gli attentati e critica i muri e i fili spinati
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«Al dolore per le vittime e alla solidarietà con i famigliari si unisce la nostra ferma condanna, come vescovi italiani, per questi attentati, che contribuiscono ad accrescere a tutti i livelli un clima di insicurezza e di paura. Questa tragedia ci ricorda tristemente come non ci siano posti sicuri e al riparo dal fanatismo, di qualsiasi matrice esso sia - così commenta mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana - In questi momenti tutti – ci chiediamo cosa fare, come reagire, come difenderci. Certamente vanno confermate e rafforzate le misure di sicurezza già in atto».
Galantino, però, sottolinea l'importanza di una politica d'accoglienza e non di chiusura: «Le politiche di chiusura, i muri, il filo spinato non possono risolvere ragionevolmente ed efficacemente questo dramma. In un momento tanto difficile dobbiamo tutti riflettere e intraprendere strade nuove, prima fra tutte quella dell’integrazione sociale e culturale». Una presa di posizione e un invito a intraprendere questa percorso per contrastare questa "guerra mondiale a pezzi", come l'ha definita papa Francesco.