Parkinson. Anche a Padova il tango per i malati

Dopo le esperienze positive di Cittadella e Camposampiero, anche a Padova arriva "Holotango" esperienza di riabilitazione per i malati di Parkinson con un'attività piacevole come il ballo.

Parkinson. Anche a Padova il tango per i malati

Sta per prendere il via anche a Padova un servizio di riabilitazione fortemente innovativo rivolto ai malati di Parkinson già attivato con successo a Camposampiero e a Cittadella. Si tratta di un corso di tango, o per più precisamente di HoloTango, metodo specificamente studiato come supporto alla riabilitazione in ambito neurologico che utilizza i passi e le atmosfere del ballo argentino combinandole con passi di danza creati ad hoc e altre tecniche come il controllo del respiro, l’uso della voce, il contatto, il massaggio, il rilassamento e altre attività motorie con l’obiettivo di favorire la gestione dell’equilibrio statico e dinamico, della postura, della coordinazione motoria nello spazio e della deambulazione.

Da qui il nome “L’equilibrio nell’abbraccio”, che definisce il percorso di riabilitazione avviato nella primavera del 2015 a Camposampiero come progetto pilota all’ex Ulss 15 grazie a una collaborazione con l’associazione L’albero della vita.

L’esperienza, alla quale è stata dedicata anche una tesi di laurea in fisioterapia (Esperienza di tango argentino per persone con malattia di Parkinson e Caregivers. Riflessioni per il fisioterapista, università di Padova), ha portato all’attivazione di duecorsi come servizio di riabilitazione che attualmente coinvolgono più di 60 persone tra le due sedi di Camposampiero (mercoledì e venerdì dalle 18.30 alle 20 alla casa Gialla di via Cao del mondo 2) e Cittadella (giovedì dalle 18.30 alle 20 al centro San Giuseppe, incontrà Corte Tosoni 99).

A Padova sarà attivato un corso dal 23 gennaio con frequenza settimanale il martedì dalle 18.30 alle 20 nella sala del centro parrocchiale di Voltabarozzo.

Martedì 23 e 30 gennaio si svolgono lezioni di prova gratuite e viene presentato il servizio (informazioni e prenotazioni al numero 345-7998642 oppure infolalberodellavita@libero.it).

Ideatori del metodo HoloTango e conduttori dei corsi sono Federica Lila Silvestri, danzaterapeuta e maestra professionista di tango argentino, e Marco Augello, musicoterapeuta e danzaterapeuta.

La patologia colpisce circa 1 milione e 200 mila persone in tutta Europa, 240 mila in Italia, di cui 20 mila in Veneto e questi numeri potrebbero raddoppiare entro il 2030.

Il tango argentino in particolare, che nel 2009 l’Unesco ha definito patrimonio dell’umanità come “bene culturale immateriale”, favorisce il coinvolgimento dei caregiver, le persone che si prendono cura del paziente. Il risultato è un netto miglioramento della qualità della vita e delle relazioni interpersonali. Gli incontri diventano un appuntamento piacevole in un’atmosfera gioiosa e solidale.

«In termini di movimento – spiega Marco Augello nella tesi di laurea citata – questo implica passare da posizioni statiche iniziali, da seduti, al muoversi sempre di più, coinvolgendo progressivamente tutte le parti del corpo, mettendosi in gioco e lasciandosi guidare dal ritmo nella camminata fino alla danza».

«Nell’abbraccio – aggiunge Federica Silvestri – c’è la comunicazione e l’andare e venire energetico della coppia. Sentire l’altro permette di sentire dove è il proprio asse, comprenderlo e come per “contagio”, modificarlo e correggerlo. Nell’abbraccio si sente l’altro e si sente il proprio sé in un luogo protetto, contenuto e, solo quando è necessario, sostenuto».

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