Gal Patavino e Bassa Padovana. Quattro filoni d'azione per 2 milioni e 160 mila euro di contributi
Quattro filoni d'azione che complessivamente hanno visto l'assegnazione di contributi pari a 2.160.000 € su una mobilitazione di investimenti superiore ai 3.240.000
Presentati a ridosso del Natale a Ca' Emo di Monselice, sede operativa del Gal Patavino e Bassa Padovana, i progetti e le relative risorse assegnate ai beneficiari selezionati tra gli enti e i partecipanti al bando per lo sviluppo del turismo sostenibile “Dai Colli all'Adige” a quello a regia nell'ambito del progetto chiave “Rigenerare territori coltivare innovazioni”, al bando denominato “ Recupero del patrimonio rurale" e, non ultimo, al bando "Ammodernamento aziende agricole”.
A dicembre i progetti oggetto dei finanziamenti sono stati 29 e sono stati sostenuti con quasi un milione e 720 mila euro di contributo del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e potranno muovere fin da subito una cifra sul territorio pari a 2 milioni e 310 mila euro. In tutto l'arco del 2017, dunque, attraverso il piano di sviluppo del Gal di Monselice i quattro filoni d'azione complessivamente hanno assegnato a 39 progetti (di cui dieci già avviati) contributi europei pari a 2 milioni e 160 mila euro su una mobilitazione di investimenti superiore ai 3 milioni e 240 mila, come ha spiegato il presidente del gruppo d'azione locale Federico Miotto.
«Non è stata una selezione indolore quella che ha purtroppo escluso alcuni dei progetti fra quelli pervenuti – ha sottolineato Federico Miotto – ma va ricordato che grazie ai nuovi bandi in arrivo le opportunità non sono esaurite con questa sessione. I segnali arrivati dal territorio sono chiari ed è sempre più percepita l'esigenza di miglioramento della capacità attrattiva dell'area per visitatori e turisti.
Una risorsa ben compresa dagli enti locali che, come è successo per i diversi progetti finanziati in questo contesto, hanno colto l'invito ad aggregarsi per ottimizzare risorse e idee. Prova ne è che nell'ambito dell'area Gal che rappresento sono stati attivati tavoli di lavoro per condividere obiettivi e investimenti concordati ruoli e compiti e sottoscritti accordi per risultati ancora più importanti proprio per quei progetti di rete che da qui in avanti caratterizzeranno i percorsi comuni di molte amministrazioni comunali del territorio. Tra loro hanno scelto le diverse municipalità quali capofila di progetti e che talora coinvolgono ben più di cinque comuni o addirittura, come nel caso del progetto con capofila l'ente parco Colli Euganei, più di dieci comuni. Va, dunque, riconosciuto il merito a queste amministrazioni di aver così dato vita a questo nuovo approccio allo sviluppo locale del territorio facendo davvero rete.
Ovvero rinunciare anche a qualche pezzo della propria individualità di cittadina , laddove è stato o è necessario, ma stare positivamente insieme in una logica di sistema e trovare progettualità che offrono omogeneità negli investimenti».
Insomma un bilancio positivo, quello di Miotto, che ha preceduto l'illustrazione nel dettaglio dei singoli progetti e dei finanziamenti da parte degli stessi beneficiari, che si sono alternati al tavolo subito dopo.