Balasso, Bertelli e Paolini insieme per la Riviera del Brenta

I campi di via Seriola, tra Dolo e Mira, devastati dal tornado dello scorso 8 luglio fanno da scenario allo spettacolo di sabato 26 settembre nel pomeriggio: Natalino Balasso, Gualtiero Bertelli e Marco Paolini raccontano la distruzione, ma anche la solidarietà all'indomani del disastro. L'ingresso è libero con offerta obbligatoria a sostegno delle famiglie colpite dalla tromba d'aria.

Balasso, Bertelli e Paolini insieme per la Riviera del Brenta

I riflettori della cronaca si sono spenti sulla Riviera del Brenta, la solidarietà c’è stata, ma per chi ha subito gravi danni è importante adesso non cadere nella solitudine. Per riportare l’attenzione sul dramma di un territorio e delle famiglie colpiti dal tornado lo scorso luglio, sabato 26 settembre dalle 17.15 Natalino Balasso, Gualtiero Bertelli e Marco Paolini, promotori dell’evento, salgono su un carro che farà loro da palcoscenico, nei campi di via Seriola tra Dolo e Mira dove è passato il tornado e da cui si vedono le macerie che ha lasciato dietro di sé. Non portano in scena uno spettacolo, ma con Riviera del Brenta, 8 luglio 2015 cercano di raccontare quello che è accaduto e quello che sta accadendo dopo.

Raccontare per non dimenticare, per continuare a stringere forte il cerchio della solidarietà in una comunità che si è scoperta unita, forte, solida di fronte al disastro. «Non serve solo a loro, ai colpiti – sottolineano i tre artisti – serve a tutti noi dimostrare di sentirci parte di un territorio non perché residenti, ma perché abitanti, vicini di casa, concittadini. Serve a ciascuno per comprendere quanto possano essere fragili le nostre sicurezze di fronte a eventi estremi e di quanto sia indispensabile prenderci cura l’uno dell’altro e del territorio che abitiamo».

L’ingresso è libero, con offerta obbligatoria. Gli artisti si esibiranno gratuitamente e il ricavato sarà integralmente devoluto a sostegno delle famiglie colpite dalla tromba d’aria. Si consiglia di raggiungere via Seriola in bici. Info: www.opzionezero.org

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