Per la Madonna della Neve a Boara Pisani arriva il segretario di papa Benedetto
Messa e cena comunitaria: si festeggia così, a Boara Pisani, la patrona santa Maria della neve. Ma il programma non è tutto qui, perché – sabato 5 agosto alle 19 – a celebrare l’eucaristia sarà mons. Georg Gänswein, prefetto della casa pontificia e segretario personale di Benedetto XVI, che il giorno dopo salirà in Altopiano di Asiago per commemorare mons. Luigi Sartori, il teologo padovano legato da una stretta amicizia a papa Ratzinger.
«L’ho conosciuto l’anno scorso – racconta don Roberto Barotti, il parroco – quando insieme a don Francesco Lucchini, parroco di Stanghella, abbiamo concelebrato con il papa emerito nella cappella del monastero Mater ecclesiae, dove risiede. In quella occasione abbiamo apprezzato la cordialità di mons. Gänswein. Tornato a casa gli ho scritto una lettera di ringraziamento e la richiesta di poter avere l’amitto usato da papa Benedetto XVI durante la messa. Dopo poco tempo mi è arrivato. A quel punto ho scritto una seconda lettera, invitandolo per la festa della Madonna della Neve. Non arrivava nessuna risposta, così ho provato per altri canali. Poi mi ha scritto, accettando l’invito. Il 3 luglio scorso io e un rappresentante del comune, l’assessore Andrea Gastaldello, siamo scesi a Roma per incontrarlo e definire insieme la sua presenza».
L’anno scorso, alla festa della comunità, sono stati coinvolti i 18enni, che hanno portato in processione la statua della Madonna.
«Quest’anno, con il consiglio pastorale, abbiamo pensato a un altro segno: la benedizione dell’Adige, che è di fronte alla chiesa, da parte del vescovo Gänswein. Ricordiamo così due avvenimenti della nostra storia: nei primi anni del Seicento l’Adige ha tracimato e sommerso tutto, case e chiesa. Nel 1855 nell’Adige è stato trovato un crocifisso miracoloso, che ora viene portato in processione ogni prima domenica di ottobre. Quando hanno ritrovato questo crocifisso c’era l’epidemia di colera e la gente di Boara Pisani e dintorni è stata risparmiata».
«L’acqua toglie e l’acqua dà vita. Ricordando questi due episodi e guardando al momento di siccità in cui ci troviamo, la benedizione dell’acqua è occasione di presa di coscienza».
A Boara Pisani, ma non solo, c’è attesa per questa visita.
Anche don Roberto è emozionato e già sta lavorando al saluto che rivolgerà a mons. Gänswein all’inizio della messa: «Ricorderò la prima volta che ho avuto modo di partecipare a un’eucaristia da lui presieduta: era il 2013 nel santuario della Madonna del lago a Castelgandolfo. Ora sono contento che venga a Boara Pisani. In un certo senso... è come avere con noi papa Benedetto... ma anche papa Francesco!».
La festa in onore di santa Maria della neve continua, dopo la messa, nella cena comunitaria curata dalla pro loco.
E, sotto il tendone, ci sarà anche il vescovo Georg. «Gli ho chiesto se preferiva una cena tra poche persone, in canonica, o con tutta la comunità. Lui non ha esitato, scegliendo quest’ultima».