L'Ac del Sacro Cuore compie ottant'anni
Ottant'anni fa, il primo embrione dell’Azione cattolica parrocchiale del Sacro Cuore in Padova fu intitolato a Guido Negri, il “capitano santo di Este”, morto durante la prima guerra mondiale. Ecco perché come primo appuntamento del 2016 è stato organizzato un pellegrinaggio nella sua città natale.
Compie ottant’anni l’Azione cattolica parrocchiale del Sacro Cuore in Padova. Un punto di arrivo? No, dice don Daniele Marangon, da un anno parroco e già ben inserito: «L’appartenenza all’associazione, in questo tempo difficile e impegnativo, chiede discernimento e servizio, quindi ripartenze».
Nel giugno 1932 veniva inaugurata da don Giacomo Ronzani la cappella Baracca, primo luogo di preghiera nell’area “cavalcavia Camerini” (Padova Ovest). Due anni dopo, recitano le cronache, a dicembre «una cinquantina di giovani... si radunarono in una saletta della famiglia Buratto. Era una chiamata a entrare nell’Azione cattolica. Una ventina accettava l’invito e si dedicava al lavoro con programma ben formulato: preghiera-azione-sacrificio». Questo primo embrione di Ac fu intitolato a Guido Negri, il “capitano santo di Este”, morto in guerra quasi un secolo fa (il 27 giugno 1916) sull’altopiano di Asiago, per anni presidente di Ac nella sua parrocchia, divenendo esempio di “vita consacrata a Dio e al papa”. Il 16 novembre 1936 quella del Sacro Cuore in Padova diveniva a tutti gli effetti una parrocchia autonoma; don Antonio Masiero ebbe l’incarico di istituire tutte le associazioni cattoliche.
L’attività, anche culturale, rimase vivace e nel 1960, si legge nei bollettini di allora, vengono celebrati i 25 anni dalla fondazione del circolo giovanile “Guido Negri”: «La festa si è tenuta il 25 settembre con la partecipazione di 170 soci ed ex soci iscritti all’Ac...». Un’Azione cattolica già feconda, operativa, con una forte tensione spirituale. Altre celebrazioni si sono svolte dal 1982 al 1999, anche attraverso gli incontri annuali degli ”Amici della Baracca”, gli ex giovani Ac, sempre presenti. Una storia lunga, rievocata nella mostra allestita lo scorso 8 dicembre per la festa dell’adesione e durante la quale il presidente parrocchiale Luca Ferrari ha fatto memoria della fulgida figura di Alberto Griggio, che ha “incontrato il Padre” nelle sue amate montagne dodici anni fa (il 21 giugno 2003), mentre era vice presidente giovani.
Il cammino verso un’Ac del Sacro Cuore che sappia riconquistare un posto di servizio, in questo anno giubilare della Misericordia, continuerà domenica 10 gennaio con un pellegrinaggio a Este, città natale di Guido Negri, alla scoperta della sua testimonianza: alle 15, visita al santuario di Santa Maria delle Grazie con il parroco mons. Lorenzo Mocellin; quindi, guidati da don Bruno Cogo, sosta al Duomo di Santa Tecla dove sono conservate le spoglie di Guido Negri; alle 17.30 momento di preghiera. Il motto “La nostra vita nella chiesa con Cristo” marcherà l’itinerario dell’Azione cattolica del Sacro Cuore in questo 80° anno di vita, che prevede un incontro anche venerdì 15 gennaio alle 21 con tutto il vicariato e l’Ac vicariale: don Gabriele Pipinato, vicario per le risorse economiche della diocesi, propone una riflessione sul tema “Il giardino di Nicodemo, opere di misericordia”. Le illustrazioni di Nicoletta Bertelle accompagneranno questo cammino.