Il Grest di Vigonza: tre parrocchie insieme per ragazzi alla ricerca della felicità
Per la prima volta la proposta estiva unirà dal 13 giugno al 1° luglio le tre parrocchie dell’unità pastorale: Vigonza, Peraga e Pionca. La festa finale, al castello dei Da Peraga. Quasi 400 i ragazzi coinvolti, seguiti da più di cento animatori che si sono preparati con un corso che ha impegnato ben sette domeniche sera per offrire un servizio di qualità.
Sono 250 i ragazzi delle elementari e 130 delle medie che parteciperanno da lunedì prossimo, 13 giugno, a venerdì 1° luglio al grest dell’unità pastorale di Vigonza.
Per il primo anno la proposta si fa a livello unitario, coinvolgendo sia a livello di risorse umane che di strutture fisiche tutte le tre parrocchie che compongono l’unità pastorale: oltre a Vigonza, anche Peraga e Pionca.
Logisticamente la prima settimana (13-17 giugno) si vivrà per le elementari a Vigonza e per le medie a Peraga. La seconda si terrà per le elementari a Peraga, per le medie a Pionca; la terza per le elementari a Pionca, mentre per le medie a Vigonza.
La festa finale, prevista per la serata di venerdì 1° luglio, si svolgerà nella prestigiosa sede del castello di Peraga.
Un progetto nato dalla pastorale giovanile e fatto proprio dalle comunità
«L’idea di pensare il grest a livello unitario è nata all’interno del consiglio pastorale – spiega il referente, don Vincenzo Cretella – ed è stata poi progettata e costruita dall’ambito della pastorale giovanile. Punto di partenza, e imprescindibile, la formazione degli animatori».
Per sette domeniche sera, dalle 20 alle 22, 115 ragazzi dalla prima alla quarta superiore (di cui 15 della parrocchia di Codiverno), hanno preso parte al percorso formativo. «I diversi incontri sono stati tenuti dagli educatori del gruppo giovanissimi che hanno potuto così conoscere anche nuovi ragazzi. I temi affrontati sono stati i classici sull’abc dell’animatore e in particolare sul far proprio lo stile e gli obiettivi del grest, primo tra tutti quello di accompagnare i bambini all’incontro con Gesù. un’esperienza che gli animatori è importante facciano in prima persona! È stato davvero interessante assistere a questi momenti con la presenza di così tanti ragazzi e vedere gli stessi educatori coinvolti. Ci auguriamo che si riveli anche un volano per il gruppo giovanissimi dell’anno prossimo».
“Vita da campione per uno scatto da beato” è lo slogan delle tre settimane di grest che vedranno bambini e ragazzi impegnati dalle 8.30 alle 12.30.
«Il tema alla base della proposta è quello della felicità – spiega don Cretella – declinata a seconda dell’età e sempre messa in collegamento con le beatitudini. Nella Dichiarazione di indipendenza americana, tra i diritti inalienabili dell’uomo c’è la ricerca della felicità. Sarà perché tutti la cercano davvero, sarà perché fin dall’inizio avvertiamo che non è semplice trovarla e mantenerla, mentre è così facile perderla e anche per poco. Spesso il problema sta proprio in cosa intendiamo per felicità. Quasi 2000 anni fa Gesù ha dato una risposta davvero fuori dal comune, utilizzando otto frasi che iniziando tutte con “beati”. Su queste otto frasi abbiamo costruito il percorso del grest di quest’anno».
La proposta unitaria è stata già presentata alle famiglie in tre incontri per permettere davvero a tutte di partecipare.
«Era nostro desiderio condividere con loro il progetto e gli obiettivi delle tre settimane. Ed è stato importante vedere gli educatori interagire con le famiglie e illustrare loro il cammino formativo fatto. Abbiamo respirato fiducia e l’abbiamo anche trasmessa, appunto illustrando il grande lavoro progettuale che sta alla base della proposta».