Alla scoperta della vocazione, in compagnia di Pietro
Dal 15 al 21 agosto, nel monastero delle Clarisse di Sant’Agata Feltria, in provincia di Rimini, si svolgerà il campo vocazionale per giovani della diocesi di Padova. Una proposta forte, molto intensa, pensata per i giovani (maschi e femmine) che hanno preso parte durante l’anno al gruppo vocazionale mensile di casa Sant’Andrea, e aperta a tutti quei ragazzi che stanno intraprendendo un percorso spirituale con una domanda nel cuore.
«Il campo è una settimana di vita comunitaria per mettersi in ascolto del Signore e della sua Parola – spiega don Silvano Trincanato, direttore di casa Sant’Andrea e da pochi giorni nuovo direttore dell’ufficio di pastorale delle vocazioni – un’esperienza per scoprire o comprendere meglio la propria vocazione o consolidare alcune intuizioni già avvertite».
Il campo si svolgerà in seno alla comunità delle Clarisse di Sant’Agata Feltria: «È una realtà monastica molto giovane, ricca e vivace: incontrare il loro carisma sarà per i giovani un invito a interrogarsi sulle diverse possibilità a loro disposizione, tra cui anche la chiamata alla vita religiosa e consacrata».
La figura che accompagnerà i giovani nel loro discernimento sarà l’apostolo Pietro.
«La sua esperienza ci mostra come la vocazione sia una scelta che viene dal Signore, che ci chiama durante la vita di tutti i giorni e ci chiede di mettere a servizio i doni che già abbiamo per una missione più grande che lui ci suggerisce. Pietro continua a essere un pescatore, ma sarà un pescatore di uomini. La vocazione di Pietro è frutto di un passaggio, la conversione verso il vero volto del Signore, che lo porterà a pascere il suo popolo anche dopo il tradimento».
Oltre all’immersione nel testo biblico, durante la settimana si riceveranno, in alcuni momenti, delle “istruzioni” per imparare cos’è e come si fa il discernimento alla luce dell’esperienza della chiesa.
Fondamentale la dimensione del gruppo: «La vocazione non nasce mai in modo isolato, ma è sempre frutto della preghiera condivisa e della vita comunitaria; l’esperienza del gruppo richiama tutto questo».
L’équipe del campo sarà formata da don Giovanni Molon, fino a oggi responsabile della pastorale vocazionale per i giovani, dal prete novello don Stefano Gui e dalla collaboratrice apostolica diocesana Manuela Riondato, che hanno condotto il gruppo durante l’anno: sarà presente anche don Silvano, in un ideale passaggio di consegne. Nel mezzo della settimana non mancherà una giornata di svago alla scoperta di Ravenna.
Il campo vocazionale arriverà a due settimane dal termine della Gmg di Cracovia, giorni intensi che, come nelle edizioni precedenti, sapranno suscitare domande e risvegliare coscienze.
Alcuni dei ragazzi già iscritti all’esperienza di Sant’Agata Feltria parteciperanno anche all’incontro con il papa in Polonia, ma don Silvano vede ulteriori connessioni tra il raduno mondiale e la pastorale vocazionale: «Alcuni “reduci” della Gmg potrebbero sentire il desiderio di partecipare al gruppo vocazionale diocesano».
Non si tratta di un cammino riservato solo a chi sente la chiamata alla vita religiosa: «Vediamo sempre l’aspetto vocazionale come qualcosa di élite, solo per chi ha dei “doni particolari”. In realtà, invece, la dimensione vocazionale è per sua natura trasversale, appartiene a ogni giovane. Sarebbe bello che tutti potessero regalarsi un po’ di tempo per riflettere sulla propria vocazione, magari grazie a gruppi e percorsi distribuiti su tutto il territorio della diocesi, specie per venire incontro ai giovani quando, nei momenti di passaggio come la fine della scuola superiore o dell’università, hanno bisogno di scoprire la propria vocazione per seguirla».
Info e iscrizioni: don Silvano Trincanato 389-5362132.