Ad Abano la Parola è a misura di famiglie
Nella parrocchia di San Lorenzo alcune coppie hanno dato vita a una proposta di fede e di approfondimento del vangelo caratterizzata da semplicità, desiderio di incontro e attenzione alle esigenze spirituali di ciascun partecipante. Prossimo incontro domenica 18 dicembre.
Approfondire la Parola e creare occasioni di incontro sono gli obiettivi a cui punta il percorso di lectio divina organizzato nella parrocchia di San Lorenzo ad Abano Terme.
A lanciare la proposta, il cui prossimo incontro sarà domenica 18 dicembre, sono alcune famiglie accomunate dal desiderio di meditare insieme le pagine del vangelo, accompagnati dal parroco don Antonio Toigo e da altri testimoni di fede.
Gli incontri mensili, in programma da novembre a giugno, sono aperti a tutti i fedeli e prevedono, dopo la messa domenicale delle 10, un’ora di ascolto della Parola all’interno della scuola materna e al termine un pranzo insieme, in cui ciascuno porta qualcosa da condividere con gli altri, in un clima di festa e semplicità.
L’iniziativa, che nel corso del tempo ha radunato una quindicina di famiglie, è nata quasi per caso quattro o cinque anni fa, quando, durante le celebrazioni, alcune giovani coppie si trovavano in sacrestia per calmare i loro bambini.
«Ci incontravamo tutte le domeniche – racconta una mamma – ma senza conoscerci, così ci è venuta l’idea di organizzare degli incontri mensili di approfondimento».
All’inizio erano alcuni genitori a occuparsi, a turno, dei bambini durante gli incontri, mentre adesso ci pensano le suore, permettendo così agli adulti di condividere questo momento di crescita spirituale. «Negli anni sono nate delle belle amicizie tra le famiglie – spiega una delle ideatrici dell’iniziativa – e per molte giovani coppie questa è stata l’occasione sia per entrare in contatto con la comunità, sia per inserirsi nel tessuto sociale del paese».
Un terreno fertile, insomma, i cui punti di forza sono la semplicità della proposta e la libertà di un cammino modellato sulle esigenze dei partecipanti.
E i buoni frutti non hanno tardato ad arrivare: ne è un esempio la festa del 5 gennaio, quando bambini e adulti attendono in patronato l’arrivo dei Re Magi carichi di doni per i più piccoli. Un appuntamento che da semplice momento conviviale tra famiglie è diventato una tradizione della comunità, a testimonianza di quanto il bene e la disponibilità verso il prossimo siano ancora contagiosi.