Migranti, Europa, terremoto, 8x1000: una giornata da ripercorrere
Le principali notizie della giornata di giovedì 15 febbraio dall'Italia e dal mondo, nel sommario a cura del Sir.
Papa Francesco: udienza, la pace “non è assenza di preoccupazioni”
“La pace che ci offre e ci garantisce il Signore non va intesa come l’assenza di preoccupazioni, di delusioni, di mancanze, di motivi di sofferenza”. Lo ha precisato il Papa, durante l’udienza in Aula Paolo VI alla quale hanno partecipato circa 7mila persone. “Se fosse così, nel caso in cui riuscissimo a stare in pace, quel momento finirebbe presto e cadremmo inevitabilmente nello sconforto”, ha proseguito Francesco, per spiegare che “la pace che scaturisce dalla fede è un dono: è la grazia di sperimentare che Dio ci ama e che ci è sempre accanto, non ci lascia soli nemmeno un attimo della nostra vita”. (clicca qui)
Cei: in arrivo una campagna con fondi 8 per mille per seguire i migranti dai Paesi di partenza a quelli di arrivo
Una campagna a tutto campo in aiuto soprattutto ai minori migranti non accompagnati. Un progetto articolato e complesso che parte dai Paesi di origine, li segue lungo il tragitto di migrazione nei Paesi di transito, li accoglie nei porti italiani. Segno di “una Chiesa che in Italia non sta a guardare, si pone il problema e, se abbiamo la possibilità di fare qualcosa con i fondi dell’8 per mille, la dobbiamo fare”. Così don Leonardo Di Mauro, direttore del Servizio Cei per gli interventi caritativi a favore del terzo mondo, spiega al Sir la campagna che la Cei sta ideando per dare seguito all’iniziativa sul diritto di rimanere nella propria terra, promossa in occasione del Giubileo della misericordia. (clicca qui; per l’intervista al segretario generale della Conferenza episcopale del Mali oggi in visita alla Cei proprio per questo progetto clicca qui)
Migranti: vescovi del Messico e del Texas, “tocchiamo con mano il dolore” dopo le scelte politiche
“In questo momento difficile della nostra storia ascoltiamo il clamore dei nostri fratelli migranti, nei quali ascoltiamo la voce di Cristo”. Lo affermano in un messaggio diffuso nella serata di ieri (piena notte in Italia) i vescovi delle diocesi frontaliere del Messico e del Texas, riuniti a Brownsville (Usa) per il semestrale incontro chiamato “Mex-Tex”. Una consuetudine avviata nel lontano 1986, ma questo è il primo appuntamento dopo l’elezione di Donald Trump. (clicca qui)
Parlamento Ue: via libera al Ceta. Tajani, “un buon accordo”. Toia, “scelto Trudeau anziché Trump”. Nazionalisti contrari
Il voto del Parlamento europeo sul Ceta, accordo commerciale globale tra Ue e Canada, è giunto con “una chiara maggioranza a seguito di un dibattito ampio e approfondito”. Antonio Tajani, presidente dell’Euroassemblea, fornisce la sua interpretazione all’accordo che rimuove “tariffe, ostacoli normativi e amministrativi” agli scambi commerciali tra l’Europa comunitaria e il Paese nordamericano. “Questo è un buon accordo per i nostri cittadini. Si creeranno nuovi posti di lavoro e la crescita sarà stimolata, portando benefici ai nostri imprenditori e consumatori”. Per Tajani l’accordo rispetterà inoltre gli standard europei di tutela dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente. (clicca qui)
Terremoto: Protezione civile, “da agosto a oggi danni per 23 miliardi e 530 milioni di euro”. Trasmesso fascicolo a Bruxelles per attivare Fsue
Il Dipartimento della Protezione civile ha trasmesso a Bruxelles, tramite la Rappresentanza permanente d’Italia, il fascicolo completo relativo alla stima dei danni e dei costi causati dagli eventi sismici che dal 24 agosto 2016 hanno interessato Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria al fine di attivare il Fondo di solidarietà dell’Unione europea (Fsue), che ha lo scopo di sostenere gli Stati membri dell’Ue colpiti da catastrofi naturali. “Nel complesso per l’intera sequenza sismica, dal 24 agosto scorso ad oggi – si legge in una nota della Protezione civile -, i danni ammontano a 23 miliardi e 530 milioni di euro, di cui 12,9 miliardi si riferiscono ai danni relativi agli edifici privati e 1,1 miliardi di euro agli edifici pubblici”. (clicca qui)
Card. Martini: Garzonio (Ambrosianeum), “visione profetica che illumina la Chiesa dell’oggi e immagina quella del futuro”. Mons. Busti, “misurava la sua vita sul servizio alla Parola”
“Quella di Martini è una visione profetica perché prospettica, che illumina la Chiesa dell’oggi e immagina quella del futuro. Pensiamo alla ‘Chiesa in uscita’ di Bergoglio”. Lo afferma Marco Garzonio, giornalista del “Corriere della Sera” e presidente della Fondazione Ambrosianeum, in un’intervista al Sir in occasione del 90° della nascita di Carlo Maria Martini, il cardinale che guidò l’arcidiocesi di Milano dal 1979 al 2002. Per Garzonio, le iniziative che si moltiplicano in questi giorni nel ricordo del gesuita scomparso nel 2012 servono “per verificare la continuità della semina evangelica che viene dal cardinale, la freschezza e attualità di un messaggio che dura nel tempo e che ancora oggi ci interroga”. Molti sono i “punti di contatto” tra Martini e Papa Francesco. Mons. Busti, che del card. Martini fu collaboratore e portavoce fino al 1991, lo descrive come “un uomo saggio, capace di comprendere, ironico e sagace, con una ricchezza dentro di sé, che partiva sempre dalla Parola di Dio e misurava la sua vita sul servizio alla Parola”. (per l’intervista a Garzonio clicca qui; per il ricordo di mons. Busti clicca qui)
Diocesi: Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego è il nuovo arcivescovo
Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, presentata da monsignor Luigi Negri, e ha nominato arcivescovo monsignor Gian Carlo Perego, del clero della diocesi di Cremona, finora direttore generale della Fondazione Migrantes. Il primo saluto dell’arcivescovo eletto alla “sua” Chiesa: “La bellezza artistica di questa città, ereditata dal Rinascimento, accompagnata dalla bellezza naturale, la bellezza umana di relazioni sociali, culturali, religiose rinnovate da nuovi incontri e legami con persone e popoli diversi, con un’attenzione preferenziale per i piccoli, i malati e i poveri, sapranno dare speranza e futuro alla città di Ferrara, di Comacchio e a tutte le nostre comunità del territorio diocesano”. (clicca qui)