Falda contaminata, il Basso Veneto è a rischio salute
I Pfas, molecole chimiche utilizzate dall'azienda Miteni di Trissino per rendere impermeabili i tessuti, hanno raggiunto la catena alimentare. La barriera idraulica non limita la contaminazione della falda acquifera, e le indagini vanno ormai riscontrando altissimi livelli di inquinamento in pesci, uova, acqua di una zona che dal Vicentino si allarga fino alla Bassa Padovana.
![Falda contaminata, il Basso Veneto è a rischio salute Falda contaminata, il Basso Veneto è a rischio salute](/var/difesapopolo/storage/images/attualita/falda-contaminata-il-basso-veneto-e-a-rischio-salute/2187058-1-ita-IT/Falda-contaminata-il-Basso-Veneto-e-a-rischio-salute_articleimage.jpg)
La barriera idraulica a valle dello stabilimento della Miteni, a Trissino, non sta affatto frenando la contaminazione della falda acquifera nell’Ovest vicentino. Risultato? I perfluoroalchilici (o Pfas) hanno raggiunto anche la catena alimentare e con ogni probabilità si sono ormai depositati nell’apparato digerente di potenziali 350 mila veneti sparsi tra la provincia di Vicenza, il Basso Veronese e la Bassa Padovana.La vicenda alla ribalta delle cronache da oltre due anni, che ha al centro queste molecole chimiche...