Amministrative: parrocchie in dialogo con i candidati
È lungo il calendario dei dibattiti tra candidati sindaci organizzati dalle comunità parrocchiali che appartengono a comuni che il prossimo 25 maggio andranno al voto per eleggere le nuove amministrazioni. Dietro ogni singolo appuntamento c'è un percorso preparatorio nato da una rinnovata sensibilità di cattolici per la cosa pubblica.
L’appuntamento che si annuncia più affollato, di pubblico e di candidati, è certamente quello di lunedì 12. Al centro congressi Papa Luciani di Padova la pastorale cittadina ha invitato tutti e 9 i candidati a sindaco per una serata di riflessione e confronto con tutti i membri dei consigli pastorali cittadini. Già cinque anni fa la proposta aveva raccolto una forte adesione, segno di quanto le comunità parrocchiali abbiano compreso l’importanza di occasioni formative in vista di un voto consapevole. Quest’anno l’evento sarà “allargato” anche al resto della cittadinanza grazie a Bluradio, che lo trasmetterà in diretta, e ai siti internet della radio e della Difesa del popolo che lo proporranno in diretta video.
Ma l’incontro padovano non è che uno dei tanti che le parrocchie della diocesi proporranno lungo le prossime due settimane, con un calendario già fitto di appuntamenti promossi in collaborazione con la pastorale sociale e del lavoro, il centro Toniolo e la Difesa del popolo. Si parte stasera da Cadoneghe, uno dei comuni sopra i 15 mila abitanti che potrebbero andare al ballottaggio, Camposampiero e Saccolongo. In attesa di eventuali iniziative dell’ultima ora, martedì 13 sono poi in programma i confronti tra i candidati sindaco di Tribano e di Villafranca Padovana; mercoledì 14 a Pozzonovo, Selvazzano e Curtarolo; giovedì 15 a San Pietro Viminario, Pontelongo e Campo San Martino. Triplo appuntamento anche venerdì 16, a Monselice, Baone e a Piovene Rocchette. Lunedì 19 appuntamento a San Giorgio delle Pertiche, mentre martedì 20 sarà la volta di Casale di Scodosia e Santa Giustina in Colle.
Al confronto pubblico tra i candidati si affiancheranno poi i servizi nelle edizioni del 18 e del 25 maggio della Difesa. «Si tratta di un servizio che i cristiani vogliono fare al bene comune – commenta don Marco Cagol, delegato vescovile per la pastorale sociale e del lavoro – un servizio dell’intelligenza che nasce dalla carità e dalla cura per il bene comune. Le comunità vogliono offrire spunti di riflessione, e non hanno interessi da rivendicare o difendere. E se devono difendere qualcuno, vogliono difendere i poveri». A monte dell’incontro con i candidati, c’è infatti un lavoro preparatorio che si è concretizzato in incontri, riflessioni di gruppo, documenti. Da qui nasce anche la particolare “formula” dei dibattiti: non una presentazione dei programmi dei vari candidati, e nemmeno un palcoscenico da cui mettere in scena i consueti (e stucchevoli) litigi in stile televisivo che poco aiutano la comprensione e molto contribuiscono alla disaffezione nei confronti della politica. Ci si confronterà invece sui temi che le stesse comunità hanno fatto emergere come fondamentali per i prossimi anni, sulle motivazioni che spingono a candidarsi, sul modello di società che ci si prefigge di contribuire a costruire. Un modo per conoscere più a fondo chi si presenta alle elezioni, ma anche per far conoscere loro la ricchezza delle comunità parrocchiali: nella speranza che il dialogo diventi una costante lungo i prossimi anni. Senza limitarsi a una semplice serata elettorale.