Una sola voce da 100 anni. Festeggia la corale “Gino Spadati” di Monteortone

Negli anni Venti del secolo scorso, quando il territorio del santuario di Monteortone era una curazìa che dipendeva dall’arcipretale di Abano, la chiesa era sprovvista del suo antico organo, poiché era stato razziato dalle truppe napoleoniche nel 1806, in occasione della seconda cacciata degli agostiniani dall’attiguo convento.

Una sola voce da 100 anni. Festeggia la corale “Gino Spadati” di Monteortone
Per il servizio liturgico la comunità si avvaleva di un harmonium. Il progetto di realizzare uno strumento a tastiera, pedali e canne, fu affidato a mons. Giobatta Cheso, direttore della cappella di canto del Seminario maggiore di Padova, il quale, insieme a mons. Giovanni Bertapelle, era considerato il riformatore della musica sacra in Diocesi.Il primo coroA Monteortone, in quegli anni, viveva don Giuseppe Bazzarin, un giovane sacerdote, docente di italiano, greco e latino in Seminario, che metteva il proprio sapere al servizio...