La cooperativa sociale Centro Train de vie. Dieci anni in supporto di studenti “speciali”

Interventi psicologici, riabilitativi ed educativi rivolti a persone e famiglie; ricostruzione del tessuto di solidarietà sociale dei quartieri e attività di formazione. Sono solo alcuni degli ambiti in cui è impegnata da dieci anni la cooperativa sociale Centro Train de vie Onlus. È il 14 marzo 2013 quando un gruppo di amici, già impegnati professionalmente nel sociale, decide di dar vita a una cooperativa con l’obiettivo di offrire servizi ai minori, alle loro famiglie e, più in generale, alle istituzioni nell’ambito dell’educazione e del benessere psicologico della comunità. «Lavoravamo tutti per cooperative e ospedali – racconta Nicola Bernardi, presidente di Train de vie – ma da tempo volevamo fare qualcosa di diverso. L’occasione è arrivata quando abbiamo scritto un progetto per una scuola di Padova inserendo le nostre rispettive competenze nel campo educativo, in quello sociologico e psicologico. Quel primo progetto racchiudeva tutto quello che ancora oggi è Train de Vie. L’idea di base era quella di aiutare gli studenti che per svariati motivi avevano difficoltà a seguire il percorso con venzionale della didattica scolastica. Da dieci anni lavoriamo sia con le scuole sia con le famiglie cercando di metterle in contatto con i servizi del territorio». Tutti i professionisti del Centro Train de vie credono fortemente nel lavoro di rete e da sempre sperimentano modelli di intervento multidisciplinari nell’ottica dell’innovazione e dell’integrazione pubblico-privato. Ogni progetto viene ideato e monitorato dall’équipe interdisciplinare a partire da un’analisi specifica dei bisogni e delle risorse. Il centro realizza servizi educativi domiciliari (Sed) attraverso i quali accompagna e sostiene minori e famiglie direttamente nei loro contesti di vita. «Il Sed – prosegue Bernardi – è un servizio che si svolge prevalentemente tra le mura domestiche ed è rivolto a minori che vivono un particolare livello di fragilità e disagio. Un nostro educatore ha il compito di creare una buona relazione con gli adolescenti e, attraverso un lavoro sinergico, con i genitori, gli insegnanti, lo psicoterapeuta o il neuropsichiatra. I ragazzi sono così accompagnati a riconoscere le proprie potenzialità e aiutati a trovare una propria posizione nel mondo e dunque uno stato di benessere». Inoltre la cooperativa mette a disposizione un team di psicologi e psicoterapeuti di formazione psicodinamica che sono a disposizione per consulenze o percorsi individuali, di coppia e di gruppo. «Quest’anno tra giugno e luglio – spiega Elena Nobile, responsabile del settore educazione della cooperativa – abbiamo avviato l’iniziativa “The Station”: otto laboratori pensati dai nostri educatori per gli adolescenti e preadolescenti padovani, che si sono svolti nella nostra sede di via Delle Scuole 6, nel quartiere Guizza. Si tratta di adolescenti e preadolescenti difficilmente coinvolgibili in attività estive perché molto restii a partecipare a eventi strutturati, tanto più che dopo due anni di chiusure forzate e diminuzione delle attività, hanno anche perso l’abitudine e la voglia di partecipare. Ecco quindi che i nostri laboratori, che prevedono un impegno al massimo di due ore a settimana, possono risultare attraenti, sia per i contenuti e le attività proposte, che per i potenziali incontri con coetanei che si possono fare».

Per festeggiare il suo decimo compleanno la cooperativa ha scelto di impegnarsi nella realizzazione di dieci iniziative dedicate alla cittadinanza. Eventi sul territorio che possono essere vissuti e usufruiti in maniera gratuita da tutti. A settembre sono in programma presso Casa della Rampa in via Arco Valaresso a Padova (accanto alla cattedrale), sabato 16 e giovedì 21 settembre, alle 19; due proiezioni del Cineforum Adolescenti per genitori, educatori e operatori in cui verranno proiettati i film La bellezza del somaro e Amanda. Domenica 17 settembre alle 16.30, sempre presso Casa della Rampa, nell’ambito del festival “Disalute”, è in programma un appuntamento formativo per genitori dal titolo: “Educare all’errore”, a cura di psicologi ed educatori di Centro Train de vie. «Il territorio – conclude il presidente Bernardi – ci percepisce come una realtà che offre servizi in cui operano dei professionisti perché fin dall’inizio abbiamo deciso di dotarci di figure altamente professionali e di costruire reti con le realtà del territorio. Per esempio il nostro servizio educativo domiciliare è concepito come progetto esistenziale nel senso che non lavoriamo solo sul bisogno educativo del singolo ragazzo ma inseriamo, anche, tutto ciò che può servire per far star bene quell’adolescente: dallo sport alle attività ricreative, e per far questo andiamo in cerca delle realtà che possono aiutarci a rispondere al bisogno specifico». «Crediamo nell’importanza di lavorare mischiando modalità tipiche del secondo settore con quelle del terzo perché riteniamo che tutto il nostro lavoro sia più sostenibile in questo modo» conclude Bernardi.

Appuntamenti per genitori sul tema dell’adolescenza

Si tratta della proiezione di due film guidati da esperti, presso Casa della Rampa in via Arco Vallaresso, accanto al Duomo. Sabato 16 settembre ore 19, La bellezza del somaro, regia di Sergio Castellitto. Giovedì 21 settembre sempre alle 19, Amanda, regia di Carolina Cavalli. Info e prenotazioni www.facebook.com/ CentroTrainDeViePd

Stile di vita

La locuzione “train de vie” è francese e, tradotta in italiano, significa “stile di vita”. La cooperativa Centro Train de vie si occupa proprio di accompagnare i ragazzi nella ricerca di uno stile di vita sereno, che li faccia sentire apprezzati secondo le loro capacità. L’organizzazione compie quest’anno dieci anni di attività e per l’occasione ha pensato a dieci appuntamenti dedicati alla cittadinanza, eventi gratuiti sul territorio che sono in corso da aprile; i prossimi in programma sono i cineforum (vedi box in alto). A settembre partirà invece il laboratorio teatrale per ragazzi di 11-17 anni, i martedì e giovedì, nella sede, alla Guizza.