Este, BackToPlay. Un tiro a canestro che vale il sorriso di tanti bambini
Este Sette amici legati dalla pallacanestro, dal mondo del volontariato e dall’Azione cattolica danno vita all’associazione BackToPlay che unisce lo sport alla solidarietà. L’ultimo progetto in Etiopia, ad Adaba, nella missione diocesana
BackToPlay è una bella storia di passione, amicizia e solidarietà. Al centro una palla da basket e intorno tanti giovani affiatati con il desiderio di fare del bene. Tra questi, in tutto sette, c’è Raffaele Guarini, ventisettenne, di Este come gli altri, nella vita avvocato. «La storia dell’associazione BackToPlay – racconta – parte poco dopo la pandemia. Concluso quel periodo difficile, con un gruppo di amici, che hanno in comune il basket, il mondo del volontariato e l’Azione cattolica, avevamo una gran voglia di tornare a calpestare i campi con le lunette, con l’idea di unire lo sport ad un segno concreto di solidarietà». Indossata una canotta da basket, tra le mani un pallone e all’orizzonte il “ferro” del canestro: il gioco è fatto, la partita può iniziare. Nell’estate del 2021 la prima iniziativa dell’associazione (di cui Raffaele Guarini è il presidente): l’organizzazione di un torneo di basket nel campo dell’istituto salesiano Manfredini di Este, «con l’obiettivo di devolvere il ricavato ad una realtà del territorio in cui abitiamo o del padovano, attraverso il progetto Charity» sottolinea Guarini. Oltre ad un sostegno economico, durante l’evento sportivo gli organizzatori offrono ai partecipanti un momento per far conoscere la realtà che si vuole sostenere: «Tanti giovani vengono così sensibilizzati sulle finalità e i valori portati avanti dall’ente». Da quell’estate del 2021 BackToPlay ne ha fatta di strada o meglio, di partite ne ha organizzate parecchie, sostenendo diverse organizzazioni attraverso il torneo estivo che viene fatto tra fine giugno e luglio, ma non solo. Con il progetto Charity 2021 ha aiutato l’associazione Slums Dunk Onlus che ogni anno porta il basket nei paesi del terzo mondo; l’anno successivo una realtà di Ospedaletto Euganeo che collabora con un orfanotrofio in Ucraina. Nel 2023 l’associazione ha finanziato, in collaborazione con la Caritas di Este, l’attività sportiva per ragazzi in difficoltà. Per quest’anno lo sguardo di questi giovani intraprendenti si è allargato con il progetto Charity Etiopia. Le donazioni sono state devolute in gran parte per la missione di Adaba, legata al Centro missionario padovano. «A primavera di quest’anno stavo seguendo il percorso Viaggiare per condividere – dice Raffaele – organizzato dal Centro missionario. Quando abbiamo saputo che avremmo potuto aiutare Adaba con il nostro torneo e avere la possibilità di intraprendere il viaggio in quelle terre, ci siamo attivati». Con il ricavato sono stati installati due nuovi canestri, donati palloni, canotte e altre attrezzature, a favore di una scuola gestita dalla missione, frequentata da 900 studenti. A portare il materiale sono stati Raffaele e Anna Favaro, la sua ragazza. Nella missione a fine agosto, ci sono state quindi due giornate di basket con tantissimi bambini e ragazzi della zona: «È stato un momento bellissimo, di grandissima gioia – esclama il ragazzo – i giovani partecipanti erano entusiasti nell’avere in regalo quegli oggetti utili per poter giocare». Nelle prossime settimane, sempre con il sostegno dell’associazione, verrà ristrutturato il campo da basket. BackToPlay, oltre al torneo estivo, ne organizza uno anche invernale: «Da due anni a questa parte – afferma Guarini – abbiamo anche iniziato a fare, nei giorni prima di Natale, un evento che nel 2022 abbiamo chiamato Xmas backhome e nel 2023 Polar game. Il fine è sempre quello di unire lo sport con la solidarietà. Nel 2022 abbiamo sostenuto un’associazione per la lotta alla sclerosi multipla, nel 2023 Admo». Da ricordare il motto dell’associazione, Sharing basket is helping people, che «con una traduzione un po’ personalizzata» come dice divertito Raffaele, diventa “condividere il basket per aiutare… le persone”.
La missione diocesana
La missione nella cittadina di Adaba in Etiopia, legata alla diocesi di Padova, ha mosso i suoi primi passi nel gennaio del 2019. Tre sono i fidei donum presenti: don Nicola De Guio, don Stefano Ferraretto ed Ilaria Scocco. La missione è costituita dalla scuola cattolica, dall’infanzia fino alla terza media con 900 studenti (qui è presente il campo da basket dove è arrivato l’aiuto di BackToPlay), un centro pastorale per la formazione e una Casa famiglia. Oltre alla realtà di Adaba, sono affidate ai missionari altre zone pastorali: un gruppo di ragazzi nella cittadina di Herero e una famiglia di pre-catecumeni a Nansebo. La comunità parrocchiale di Dodola da luglio 2023 è seguita da un sacerdote locale che collabora con i missionari. A queste si aggiunge la comunità di Kokossa. Tutti questi luoghi fanno parte della Prefettura Apostolica di Robe. Nella missione di Adaba sono andati quest’estate Raffaele Guarini ed Anna Favaro. Raffaele, frequentando il percorso Viaggiare per condividere, organizzato dal Centro missionario diocesano, è venuto in contatto con don Stefano Ferraretto, in Italia per alcune settimane. «D’accordo con lui abbiamo portato giù l’attrezzatura acquistata per la missione ed abbiamo avuto l’occasione di animare due giornate di basket». Sono stati forniti due nuovi canestri, delle canotte, dei palloni ed altre attrezzature. Nelle prossime settimane, sempre con il sostegno dell’associazione, verrà ristrutturato il campo da basket.
Tornei e solidarietà con i giovani di BackToPlay
L’associazione nasce nell’estate del 2021 su iniziativa di sette giovani di Este. Organizza tornei di basket estivi ed invernali per giovani del territorio e sostiene, facendola conoscere, una realtà impegnata nel sociale.