Esser cura per chi non guarisce. L'hospice pediatrico di Padova

«Qui sto bene, ho la certezza di essere al sicuro. Sento di non essere “solo” un paziente: tutti mi vogliono bene e io voglio bene a tutti – confessa Alessandro, interrotto ogni tanto dal respiratore – Cosa direi a un ragazzino che arriva qui per la prima volta? Di non aver paura, e ai genitori di stare tranquilli: i medici, le infermiere, le psicologhe e tutto il personale sono qui per voi...».

Esser cura per chi non guarisce. L'hospice pediatrico di Padova
Spiega così il ruolo e la missione dell’hospice pediatrico di Padova Alessandro Sacchetto, che con i suoi 25 anni non è solo il veterano della struttura ma ne riassume con la sua storia le caratteristiche peculiari: non luogo di morte ma di vita, dove ricevere cure e attenzione. Un grande acquario e musica jazz in sottofondo accolgono il visitatore nel piccolo spazio di via Ospedale, a due passi dal policlinico; l’atmosfera è confortevole e casalinga, ma le attrezzature salvavita sono sempre a disposizione e il personale...