Beato tra scienza e poveri. L'epistolario del beato Faà di Bruno
Dalle sue lettere emerge un uomo “imbevuto” di carità cristiana
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Nelle 880 lettere, scritte nell'arco di cinquant'anni, si trova di tutto: dalla sollecitazione del giovane allievo ufficiale al padre per avere un paio di pistole alla richiesta dello studioso al collega per consigli sull'adozione di questo o quel termine matematico; dal commento amaro del luogotenente di stato maggiore sulla penosa conduzione della prima guerra d'indipendenza alle rimostranze del docente che non vede riconosciuti i suoi meriti accademici. Ma quello che più emerge nei due volumi dell'Epistolario 1838-1888,...