Altri sapori. In bottega acquisti dignità equo e solidale da vent'anni

Nel 1999, con l'obiettivo di aiutare le persone che vivono nei paesi più poveri del mondo, un gruppo di animatori missionari della parrocchia di Cave decide di aprire un punto vendita per il commercio equo e solidale. L'idea, partita da don Romeo Sinigaglia, allora cappellano alle Cave, viene subito condivisa dal parroco don Alberico Alfonsi. Per comperare i primi prodotti vengono emesse azioni di 25.000 lire ciascuna. Da allora oltre cento volontari hanno permesso di tenere aperta la bottega nei pomeriggi da martedì a venerdì e sabato anche la mattina.

Altri sapori. In bottega acquisti dignità equo e solidale da vent'anni
Vista da fuori è una casetta bianca, al numero 37 di via Tazzoli a Padova, anonima, se non fosse per la grande insegna blu con la scritta “Altri sapori” e le due frecce che corrono una verso l’altra. Dentro ci sono i colori dei prodotti provenienti da tutto il mondo, il profumo del cioccolato e delle spezie, l’accoglienza e il sorriso di chi da vent’anni fa parte di un progetto del quale va orgoglioso.È un compleanno importante per la bottega equa e solidale delle Cave. La storia di questo esercizio del tutto...