Comece. Una campagna video per la sicurezza stradale
Troppi morti sulle strade d’Europa e la Comece, Commissione degli episcopati della Comunità europea, ha realizzato una campagna video di sensibilizzazione.
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Una campagna video per “promuovere la responsabilità sulla strada allo scopo di ridurre il numero di incidenti nell’Ue”: l’iniziativa della Comece, Commissione degli episcopati della Comunità europea, realizzata in occasione della “Giornata europea senza morte sulla strada” (European Day Without A Road Death).
“Più di 30mila persone hanno perso la vita sulle strade europee nel 2017. Altre 100mila persone – spiega una nota che accompagna il video – sono rimaste ferite gravemente. Questi numeri tendono a ripetersi ogni anno, trasformando le nostre strade in campi di battaglia e colpendo non solo le vittime, ma le loro famiglie, le comunità e la società nel suo insieme”.
La Comece cita papa Francesco: «il basso livello di responsabilità di molti conducenti, che spesso non si rendono nemmeno conto delle gravi conseguenze della loro negligenza, è causato dalla fretta e dalla competitività come uno stile di vita e fa apparire altri guidatori come ostacoli o avversari da superare».
«La maggior parte degli incidenti – spiega Comece – sono causati da eccesso di velocità, guida sotto l'effetto di droghe, utilizzo del telefono durante la guida e non utilizzo delle cinture di sicurezza e dei caschi». «Per combattere questo fenomeno, la Commissione europea ha adottato un programma di sicurezza stradale (Edward) volto a ridurre il numero di vittime della strada in tutta Europa», spiega il segretariato dei vescovi europei, «migliorando la sicurezza dei veicoli, la sicurezza delle infrastrutture e il comportamento degli utenti della strada». La Comece «accoglie favorevolmente il programma Ue, sostiene l'iniziativa di creare una Giornata europea senza morti sulla strada e sostiene una maggiore educazione, sensibilizzando la nostra responsabilità nei confronti di coloro che viaggio al nostro fianco». Così i vescovi della Comece stanno lanciando videomessaggi in più lingue invitando i loro connazionali a rispettare le regole della strada.
Gianni Borsa