“Sospesi”, San Patrignano al Giffoni

Prodotto da VERA Film e San Patrignano, in collaborazione con Giffoni Film Festival e Morgana Studio, il film nasce nell’ambito del SanPa Cine Lab, laboratorio di cinematografia sperimentale diretto da Paolo Ruffini, realizzato dentro la comunità da gennaio a giugno 2024

“Sospesi”, San Patrignano al Giffoni

San Patrignano torna a parlare di sé e lo fa, questa volta, attraverso un cortometraggio, scritto, diretto e interpretato dalle ragazze e dai ragazzi che vivono nella nota comunità. Si chiama “Sospesi” e ha debuttato in anteprima nazionale alla 54° edizione del Giffoni Film Festival. Prodotto da Vera Film e San Patrignano, in collaborazione con Giffoni Film Festival e Morgana Studio, il film nasce nell’ambito nel progetto SanPa Cine Lab, laboratorio di cinematografia sperimentale diretto da Paolo Ruffini. Per cinque mesi, i partecipanti al laboratorio hanno appreso e si sono cimentati con i fondamentali del linguaggio cinematografico e le tecniche di base di filmmaking, acquisendo gli strumenti per realizzare un cortometraggio dall'inizio alla fine. In tutto 28 persone in percorso a San Patrignano hanno preso parte al laboratorio, divise in due classi: quella degli “attori” guidata dal docente di recitazione Gabriele Colferai, e quella dei “pensatori” guidata dal docente di sceneggiatura Stefano Ascari. Nella fase di shooting il gruppo di lavoro si è esteso a una sessantina di persone, che hanno ricoperto e firmato tutte le figure professionali della filiera produttiva, dalla regia alla fotografia, dalla produzione alla recitazione, fino al trucco e ai costumi, coadiuvate dalla troupe esterna di Vera Film e di Morgana Studio, entrambe in ruoli di supporto alla troupe principale.

Una “bella anomalia”

“Questa è la vera anomalia, la più incredibile, rispetto ai laboratori che sono stati fatti altrove – racconta Paolo Ruffini, direttore artistico del SanPa Cine Lab e produttore del corto con la sua Vera Film - Anomalia è proprio il fatto che tutte le figure professionali sono state ricoperte da ragazzi e ragazze che sono in percorso. Il direttore fotografia del corto si chiama Valentino ed è un ragazzo di vent'anni che vive qua. In altri ambiti, prima di muovere la macchina da presa passano due anni. Qua è successo tutto nell'arco di cinque giorni. E questa cosa, combinata con una serie di alchimie che esistono solo a San Patrignano, ha reso possibile la magia”.

Il risultato è una produzione cinematografica unica che è stata scritta, realizzata e interpretata dalle persone della comunità, e girata interamente all’interno di San Patrignano: 17 location tra cui un palazzetto per l’equitazione, una piscina semiolimpionica, un teatro, l’immensa sala da pranzo, la lavanderia, il canile, il deposito del fieno, e ancora, le vigne, gli allevamenti, il laboratorio delle decorazioni, hanno fatto da sfondo alle riprese che hanno coinvolto circa 800 comparse, tutte appartenenti alla comunità, in più di 60 scene per un totale di oltre 330 ciak battuti.

Una sceneggiatura “collettiva”

Alla sceneggiatura hanno lavorato tutti i ragazzi del corso, decidendo insieme di non raccontare storie di droghe o di dipendenza, ma di mettere in scena spaccati evocativi della loro vita attuale. Il risultato sono quattro storie d’amore incrociate, che ruotano attorno al concetto della sospensione dell’amore, come momentaneamente sospesa è la vita all’interno della comunità. Il titolo “Sospesi” evoca proprio l'esperienza vissuta a San Patrignano, dove una collettività di persone, per il proprio bene, ha scelto di mettere in pausa la propria ordinarietà, abbracciando un percorso di riscatto sociale e umano. Un percorso che, per il suo corretto svolgersi, implica una momentanea sospensione di tutto ciò che scandisce la quotidianità dei singoli, a favore e a servizio di una quotidianità diversa: quella della comunità.

Il film, della durata di 36 minuti - è girato interamente in bianco e nero, e ancora una volta la decisione è stata dei ragazzi e delle ragazze di San Patrignano. Una restituzione iconografica delle emozioni che il titolo può solo evocare: sospensione, transitorietà, dualismo.

“Qui c’è un senso di umanità, di solidarietà, di unione, di partecipazione, di rispetto per il lavoro proprio e degli altri che non trovi da nessuna parte – continua Ruffini - Noi abbiamo trasferito questa attitudine al mondo del cinema, nel quale vigono regole analoghe, però con un plusvalore dato dalla spontaneità, dalla bellezza, dalla verità”.

racconta la Presidente di San Patrignano Vittoria Pinelli: “I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno messo anima e cuore in questo progetto, in cui si sono gettati con entusiasmo ed enorme energia, scoprendo talenti e qualità che non tutti loro sapevano di avere. Nel pieno spirito della comunità è stato loro chiesto di mettersi alla prova, di fare gruppo per un risultato che sarebbe dipeso non dall’impegno di un singolo, ma dall’insieme delle loro forze e il risultato è stato davvero incredibile, sia dal punto di vista dell’affiatamento del gruppo e della disponibilità di ognuno, che per la realizzazione finale”

“Sospesi” (Italia, 2024, 36’) è una produzione Vera Film e San Patrignano in collaborazione con Giffoni Film Festival e Morgana Studio. Scritto, diretto e interpretato dagli studenti del SanPa Cine Lab, laboratorio di cinematografia sperimentale diretto da Paolo Ruffini. Prodotto da Paolo Ruffini. Regia di Fabio Guerra e Tonja Korosteliev.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)