Twitter: megafono dell’ego di Elon Musk?
Twitter (sì, continuo a chiamarlo così solo per dispetto a Musk) ormai è un immondezzaio. Non che prima fosse il paradiso, certo, ma il social creato da Jack Dorsey è stato per un decennio abbondante il punto di riferimento del giornalismo, della politica, della cronaca in tempo reale e nel dibattito degli esperti.
Oggi è il giocattolo di Elon Musk, che ne ha stravolto le logiche per trasformarlo nel megafono del suo ego smisurato. Su Twitter (sì, non lo chiamerò mai con una lettera soltanto) i contenuti veri vengono sepolti dai post di tonnellate di bot (che Musk diceva di voler eliminare), pornografia e messaggi scabrosi. Sono stati riabilitati gli account di estremisti e criminali banditi dalla vecchia gestione. Chi paga la mazzetta mensile per avere la spunta blu ha la priorità sugli altri: tra le risposte a un tweet di un politico...