L’AI in medicina: dalla diagnosi al follow up

Nell’ultimo anno e mezzo tutti i convegni, congressi e assemblee di associazioni di categoria – dagli avvocati agli insegnanti di religione – hanno dedicato del tempo a come l’intelligenza artificiale rivoluzionerà il loro settore. La scorsa settimana, a Padova, si sono radunati i fisiatri italiani della Simfer. Anche la medicina fisica e riabilitativa cambierà volto? Pare di sì.

L’AI in medicina: dalla diagnosi al follow up
Francesco Negrini, Università dell’Insubria, spiega: «L’AI potrà essere utilizzata in tutte le fasi del trattamento riabilitativo, dallo screening, passando per la diagnosi, la prognosi e anche il follow up». Se l’intelligenza artificiale oggi si occupa soprattutto di diagnosi – ad esempio con il riconoscimento di formazioni, lesioni e problemi con la lettura computerizzata di Tac e risonanze magnetiche – già cresce la sua applicazione anche nelle terapie grazie ai dati raccolti sul momento: «Mentre il paziente...