Dio cammina con il suo popolo. Prospettive ecclesiali del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2024

Appuntamento domani, giovedì 17 ottobre, alle ore 20.30, nella chiesa della Madonna Incoronata (zona Sacra Famiglia), in via Siracusa 52 a Padova , per l’incontro dal titolo DIO CAMMINA CON IL SUO POPOLO. Prospettive ecclesiali del messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2024, celebrata domenica 29 settembre.

Dio cammina con il suo popolo. Prospettive ecclesiali del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2024

Alla serata interverranno il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, il responsabile dell’Ufficio diocesano di pastorale per i migranti don Gianromano Gnesotto e la d.ssa Ansamma John Kochukattorr, vicepresidente consiglio pastorale Migrantes.

«Il messaggio del Papa da cui partiamo nel dialogo con il vescovo Claudio – sottolinea don Gianromano Gnesotto – dà lo spunto per guardare al futuro della Chiesa e della società, in cui, parafrasando un passaggio della lettera di San Paolo agli Efesini, non ci sono più stranieri né ospiti, ma tutti facciamo parte di un "popolo in cammino", di una Chiesa sinodale, di una società che si spera sempre più inclusiva».

«… è possibile vedere nei migranti del nostro tempo – scrive infatti papa Francesco – come in quelli di ogni epoca, un’immagine viva del popolo di Dio in cammino verso la patria eterna. I loro viaggi di speranza ci ricordano che “la nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo” (Fil 3,20). Le due immagini – quella dell’esodo biblico e quella dei migranti – presentano diverse analogie. Come il popolo d’Israele al tempo di Mosè, i migranti spesso fuggono da situazioni di oppressione e sopruso, di insicurezza e discriminazione, di mancanza di prospettive di sviluppo. Come gli ebrei nel deserto, i migranti trovano molti ostacoli nel loro cammino: sono provati dalla sete e dalla fame; sono sfiniti dalle fatiche e dalle malattie; sono tentati dalla disperazione». (…)

«Molti migranti – prosegue il messaggio – fanno esperienza del Dio compagno di viaggio, guida e ancora di salvezza. A Lui si affidano prima di partire e a Lui ricorrono nelle situazioni di bisogno. In Lui cercano consolazione nei momenti di sconforto. Grazie a Lui, ci sono buoni samaritani lungo la via. A Lui, nella preghiera, confidano le loro speranze. Quante bibbie, vangeli, libri di preghiere e rosari accompagnano i migranti nei loro viaggi attraverso i deserti, i fiumi e i mari e i confini di ogni continente!

Dio non solo cammina con il suo popolo, ma anche nel suo popolo, nel senso che si identifica con gli uomini e le donne in cammino attraverso la storia – in particolare con gli ultimi, i poveri, gli emarginati –, come prolungando il mistero dell’Incarnazione».

La serata sarà accompagnata da intermezzi musicali proposti dal flautista Francesco Zangheri.

Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova

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