Un numero verde riservato a vittime e testimoni
L’associazione fondata da don Luigi Ciotti mette a disposizzione di chi assiste a episodi opachi, condotte corruttive o di stampo mafioso e vuole segnalarli o denunciarli un servizio telefonico gratuito e riservato che intende essere di sostegno a chi fa la scelte di denunciare.
Al via “Linea Libera” un nuovo servizio di Libera nella lotta alla corruzione per non lasciare solo chi vuole segnalare o denunciare condotte corruttive.
Un servizio telefonico gratuito e riservato che si rivolge a potenziali whistleblower, che hanno assistito a opacità sul luogo di lavoro e si trovano in una situazione di dilemma etico, non sapendo come procedere, o hanno già segnalato e in seguito hanno subito ritorsioni; vittime di fatti corruttivi, di usura ed estorsione e testimoni che vuogliono denunciare un reato di origine mafiosa che hanno subito o visto.
«Esiste – spiega Enza Rando, vicepresidente nazionale Libera - un importante bisogno: chi vuole dire “no” a corruzione e mafie spesso si trova solo nella sua scelta e isolato dal contesto in cui vive o lavora».
Con Linea libera l’associazione fondata da don Luigi Ciotti intende essere di sostegno a chi fa la scelte di denunciare, non solo accompagnando le persone nel percorso verso la segnalazione o denuncia, ma anche fornendo loro un supporto nelle fasi successive, che spesso rischiano di isolare le persone e renderle vulnerabili.
«A chi corrompe - prosegue Rando - cioè ‘rompe’ il Paese, vogliamo opporre l’Italia di chi costruisce, di chi salda le parole ai fatti, la speranza all’impegno, la conoscenza alla responsabilità».
Il numero verde 800582727 è operativo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 19.