L’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) e l’Eurispes hanno siglato una convenzione per la prevenzione e la repressione del gioco illegale che prevede la condivisione di dati a fini di studio e di analisi, per la realizzazione di ricerche di settore e per lo svolgimento di attività di divulgazione e di formazione.
Legalità & Corruzione
Ricorrono oggi, 3 settembre 2020, i trentotto anni dalla morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso a Palermo in un vile agguato, per mano della mafia, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente di scorta Domenico Russo.
L’edificio, concepito come una villetta di lusso, due piani più seminterrato con giardino retrostante, diventerà la nuova centrale di coordinamento della struttura medico-infermieristica che gestisce le cure palliative, nell’ambito di quella che viene definita Adi, Assistenza domiciliare integrata.
Un immobile confiscato alle mafie diventa luogo di rinascita per i cosiddetti debitori esecutati: persone e famiglie, cioè, che hanno perso tutto dopo aver subito un’ordinanza di sfratto o il pignoramento della casa. Per loro la seconda occasione comincerà da Piazza dei Caduti, 26 a Santa Lucia.
Il ministero della Giustizie a l'Anac sottoscrivono un accordo quadro di cooperazione in materia di prevenzione della corruzione grazie al quale tra via Arenula e l'Autorità avverrà uno scambio di dati e informazioni che contribuirà a prevenire e contrastare il fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione, in particolare sul fronte appalti. L'Anac infatti vigilerà sui bandi di gara del ministero nei settori di sua competenza.
Avviso Pubblico nomina Sabrina Doni e Meri Scarso coordinatrici per regione e la provincia di Padova
Sabrina Doni, Sindaco di Rubano e Meri Scarso, Consigliera del comune di Padova sono state nominate rispettivamente coordinatrice regionale e coordinatrice per la provincia di Padova di Avviso Pubblico durante l’ultima riunione con i rappresentanti degli Enti locali aderenti ad Avviso Pubblico in Veneto.
«Un’operazione complicata nella sua gestione per l’ampienzza della ’ndrina di cui la procura antimafia di Venezia si sta occupando e per il suo profondo radicamento nel tessuto sociale che permette ad alcuni soggetti di non dare mai evidenza delle loro condotte illecite». Così Bruno Cherchi, procuratore antimafia del Veneto, ha introdotto la presentazione dell'operazione "Taurus" del Ros dei cabinieri
Otto persone arrestate a Milano con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al compimento di frodi Iva nel settore dei metalli. Perquisizioni anche in Veneto, Toscana, Umbria, Lazio, Calabria e Sicilia. Implicato anche un cittadino cinese residente in Toscana. Inoltre il principale indagato, indicato dai collaboratori di giustizia come inserito nella cosca di ‘ndranghetadi Cutro (Kr), ha presentato richiesta e ottenuto i finalizzati a sostegno delle imprese per l’emergenza Covid-19.
La criminalità ha sempre mostrato grande interesse nel settore della raccolta e della gestione dei rifiuti, come emerso da molteplici indagini. Secondo l'ultima relazione della Commissione Ecomafie «pur non essendovi ancora particolari evidenze, può dunque ritenersi, secondo logica e in base alla conoscenza del fenomeno, che l'interesse rimarrà immutato» anche in emergenza epidemiologica COVID-19.
Le cosche vibonesi, che tra qualche settimana compariranno alla sbarra nel processo Rinascita-Scott, starebbero organizzando un attentato ai danni di Gratteri.
Sono 559 gli atti intimidatori censiti da Avviso Pubblico nel 2019, uno ogni 15 ore. Sono state 83 le Province coinvolte – oltre il 75 per cento del territorio nazionale – e 336 i Comuni colpiti, il dato più alto mai registrato. Per la seconda volta nella storia di questo Rapporto sono stati censiti atti intimidatori in tutte le regioni d’Italia. La Lombardia si colloca al quinto posto a livello regionale, dopo le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa.
Oltre 220 i siti Internet privi di autorizzazione da parte dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass) creati ad hoc con l’unico scopo di truffare: un business milionario che ha visto migliaia di cittadini indotti ad acquistare polizze assicurative per la responsabilità civile della propria auto, apparentemente convenienti, ma che in realtà non offrivano alcuna copertura.
La Regione Veneto è stata ammessa con riferimento a tutte le contestazioni mosse nei confronti dei 46 imputati, che riguardano i reati di associazione mafiosa, di scambio elettorale politico-mafioso, nonché moltissimi altri delitti di varia natura, contestati come aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso.
Il primo appuntamento si terra il prossimo 17 giugno alle 10, con "Diritti in campo", organizzato a Erbè (Verona). Quest'anno i “Campi della legalità” promossi da Arci e Rete degli studenti medi, Unione degli universitari, Cgil, Spi e Flai Cgil, saranno sul web con una diretta streaming sulla pagina Facebook Campi della Legalità.
Agli arresti sono finiti in 23, di cui sei ai domiciliari, mentre ad altri tre è stato imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.