Quattro ragazzi padovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni sono stati individuati quali responsabili del grave episodio di vandalismo accaduto la notte del 3 aprile nel Cimitero comunale Arcella di Padova. Avrebbero agito per puro divertimento.
Legalità & Corruzione
La Procura regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per il Veneto, con la collaborazione del Comando provinciale della Guardia di finanza di Venezia, ha ottenuto dalla locale Sezione giurisdizionale il pignoramento di beni e disponibilità per un ammontare di oltre 1,2 milioni di euro – tra denaro liquido, quote societarie, crediti presso terzi e quote di pensione – nei confronti di un ex presidente del Consorzio Venezia nuova, condannato per il danno erariale arrecato al Provveditorato interregionale delle opere pubbliche per il Triveneto connesso al sistema di tangenti erogate a 8 pubblici ufficiali implicati.
A Jesolo non sono mai iniziati, nè mai inizieranno, i lavori delle due torri denominate “Greenery Residence” e “Cross Lam Tower”, nonostante l’ampia pubblicizzazione e promozione dell’opportunità di investimento a partire dal 2017. Nei due progetti immobiliari sono state truffate complessivamente 15 persone con somme già versate a titolo di caparra o acconto pari a circa 1,5 milioni di euro, a fronte di un valore di realizzo presunto superiore a 3 milioni di euro.
Da oggi, dopo una proficua sperimentazione operativa sul territorio, le Forze di Polizia utilizzano l’applicativo interforze Scudo, di supporto alla gestione delle attività di “pronto intervento” per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere.
A venticinque anni dall’approvazione della Legge 109/96 per l'uso sociale dei beni confiscati Libera "rimanda" i comuni italiani per il livello di trasparenza sulla confisca dei beni alla mafia. Uno studio condotto (tra gli altri) da Marco Di Cataldo, del dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari dimostra come la confisca di un bene aumenta il valore degli immobili vicini.
Legalità, libertà, rispetto dei diritti e lotta alle mafie: questi i temi importanti che hanno ispirato i piatti presentati al contest “Libertà in tavola”. Una vera e propria gara culinaria che ha visto la partecipazione dei ragazzi di classe terza dell’Istituto Superiore per il Made in Italy, l’Alberghiero paritario di Noventa Padovana.
In previsione dell'adozione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2021/2023, l'Amministrazione procede all'avvio della consultazione al fine di rendere effettivo il diritto alla partecipazione e favorire il coinvolgimento attivo della società civile.
Non si fermano i sequestri per frode fiscale in Veneto. L’ultimo in ordine cronologico è di venerdì 29 gennaio. Beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per oltre 16 milioni di euro nei confronti di 35 aziende e 46 persone fisiche coinvolte in una vasta frode fiscale e contributiva.
L’Italia è al 52esimo posto per Indice di percezione della corruzione (Cpi020) nell’elenco di 180 Paesi oggetto dell’analisi annuale di Transparency international Italia presentata lo scorso 28 gennaio.
Il meccanismo evasivo si autoalimentava mediante l’approvvigionamento di merce presso aziende gestite da imprenditori cinesi senza l’emissione di alcun documento fiscale, l’ingresso nella contabilità aziendale grazie alla copertura documentale offerta dall’emittente delle fatture per operazioni inesistenti.
I protagonisti del racconto finiscono tutti a Leucolizia un luogo immaginario dove si ritrovano tutte le vittime innocenti della mafia, dove vige il rispetto della Costituzione, della bellezza, della natura, delle regole, un luogo in cui le vittime non muoiono mai.
Dalle indagini è emerso che la compagnia telefonica ha perpetrata il reato di frode informatica addebitando a migliaia di clienti importi non dovuti per attivazioni indebite dei cosiddetti Servizi a valore aggiunto (Vas) sul proprio dispositivo mobile.
Libera e Demos hanno realizzato un'indagine sulla percezione sociale di quanto la pandemia stia generando condizioni favorevoli al propagarsi della criminalità organizzata. Oltre il 70 per cento dei cittadini intervistati ritiene che, spinta dall’emergenza Covid, la corruzione in Italia si stia diffondendo ancora di più.
La limitazione al movimento delle persone e la forte presenza sul territorio delle forze dell’ordine, ha comportato una notevole riduzione dei reati. Rispetto allo scorso anno si riducono furti (- 56,19 per cento) e rapine (-11,56 per cento) e aumentano le truffe (+ 17 per cento).
Nei primi nove mesi dell’anno si è assistito a un'impennata del numero di interdittive antimafia con una media di sei al giorno. Sono 23 le prime attività pre-investigative collegate alla criminalità organizzata con il coinvolgimento di 26 Direzioni distrettuali competenti, e 128 i soggetti attenzionati. Preoccupante, anche, l'incremento dei fenomeni di usura, in crescita del 6,5 per cento, rischio liquidità per circa 100 mila imprese società di capitali e allarme per i cybercrimes in aumento rispetto allo scorso anno.