La Difesa di Natale 2016
«Buona Natale! Desidero che questo mio augurio vi raggiunga nel quotidiano della vostra vita, là dove sono i vostri affetti, le vostre famiglie, il vostro lavoro, lungo le strade, nelle case e nelle piazze delle nostre città, perché il Signore viene «ad abitare in mezzo a noi», nella storia di tutti i giorni». Iniziano così gli auguri che il vescovo Claudio rivolge a tutta la diocesi dalla prima pagina della Difesa del 25 dicembre.
«Il Natale ci ricorda che il Signore entra e si incarna nelle nostre storie e nei nostri ambienti di vita, anche e soprattutto là dove c’è tristezza e sofferenza. È in questa normalità che siamo tutti chiamati ad annunciare il vangelo e dire che il Signore ci è accanto, che ci è vicino anche quando siamo «affaticati e oppressi».
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Cristo è ritornato. Chi trova ad accoglierlo?
Sei cristiani da tutto il mondo raccontano come stanno vivendo questo tempo di Natale. Per tutti l’incontro con Cristo ha rappresentato una svolta, tanto per il bielorusso Kiril, quanto per la turca Meral. Ma questo è il tempo in cui potremmo vedere scomparire del tutto la cristianità dal Medioriente dopo duemila anni di storia nella “sordità” dell’Occidente. Eppure i cattolici nel mondo crescono: in Africa e in Asia. Più che sparire, cambiano pelle. Ma la differenza non la fanno i numeri. Piuttosto la consapevolezza dei credenti di oggi
Don Giuliano Zatti è il nuovo vicario generale: «Ascolto e vera condivisione
«È un periodo un po’ strano. Mi sono sentito come se tutto, le persone che incontravo, le parole che leggevo, quel che mi succedeva mi rimandasse un solo messaggio: “Ti decidi, o no?”. Nei giorni scorsi ho mandato gli auguri di Natale ai nostri preti, riprendendo una frase bellissima di don Tonino Bello, lì dove paragona il mondo a una grande sala parto. E mentre la scrivevo, mentre pensavo al Natale come al momento che ci invita a “fare posto” nella nostra vita a Qualcuno che arriva, è stato naturale pensare che anche a me era chiesto di fare posto nella vita a una chiamata». Inizia così la prima intervista a don Giuliano Zatti, dal 1° gennaio vicario generale della diocesi di Padova, che potete leggere nella Difesa del popolo di questa settimana.
La nonviolenza è la via per la vita. Il 1° gennaio torna la Marcia della pace
L’anno civile per la chiesa di Padova si apre, come di consueto, con un grido di pace. La tradizionale marcia “Insieme per la pace”, in programma a Padova il 1° gennaio 2017, riprende il titolo il messaggio di papa Francesco per la giornata mondiale della pace: “La non violenza: stile di una politica per la pace”. L’appuntamento è come lo scorso anno alle 15 sul sagrato della Cattedrale, la marcia terminerà nella chiesa di Santa Sofia, in via Altinate, con la messa delle 17 presieduta dal vescovo Claudio Cipolla.
Negozi aperti a Natale. E la chiamano libertà
L’annosa polemica sulle aperture festive sembra iniziare a conoscere un nuovo approccio e pare che, finalmente, torni in auge il vecchio adagio del “Natale con i tuoi” sul quale cominciano a mobilitarsi non solo i lavoratori frustrati, ma anche gli imprenditori e la politica. a gennaio sarà convocato un “tavolo etico” regionale, aperto alle associazioni di categoria e con il coinvolgimento dei parlamentari veneti, per condividere una strategia finalizzata a chiedere e ottenere la modifica delle norme statali
Cattolici cinesi riuniti appena dopo Natale. Un test per le trattative con il Vaticano
Appena dopo Natale a Pechino si riunirà per la nona volta l'Assemblea dei cattolici cinesi, un appuntamento quinquennale (di norma) in cui le autorità della Repubblica Federale danno indicazioni ai vescovi. La posta in gioco è stata ben sintetizzata dal vescovo di Hong Kong, John Tong, in un articolo apparso sulla rivista dei gesuiti statunitensi America: l’obiettivo dell’intesa tra Repubblica popolare e Santa Sede è «Non danneggiare l’unità della chiesa cattolica e i diritti essenziali del pontefice romano di nominare vescovi», e «non consentire che il diritto del papa di nominare vescovi venga considerato un’interferenza negli affari interni della Cina».
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