Under 25 in scena nell'11 a edizione del “Premio LiNUTILE del Teatro”

«Il mondo giovanile è attraversato da sogni, paure, angosce, ambizioni – commenta l’assessore alla Cultura, Andrea Colasio – ed è un universo difficilmente conoscibile. Uno degli strumenti con cui comprendere, ma anche venire a patti con questa dimensione, è il teatro. Le tematiche di quest’anno sono intime e, insieme, universali. Il sentire giovanile chiede tanto di essere rappresentato, quanto di venir riconosciuto. Noi dedichiamo loro tutte le nostre attenzioni».

Saranno 5 le esibizioni che intratterranno il pubblico padovano: 4 concorreranno al premio “La mia opera - sezione spettacoli”, mentre l’ultimo verrà dedicato allo spettacolo vincitore del bando “La mia opera prima – sezione autori”, aggiudicato da Emanuele Maria Russo, giovane attore del Teatro Biondo di Palermo.

«I neo diplomati all’Accademia dello spazio off padovano – spiega Marta Bettuolo, direttrice del progetto insieme a Stefano Eros Macchi – hanno piena rilevanza in questa iniziativa: non solo hanno avuto modo di selezionare le compagnie che si esibiranno nelle serate proposte, ma hanno anche potuto confrontarsi con l’organizzazione burocratica ed economica che sta a monte di un evento di questa portata. Alla dimensione attoriale abbiamo affiancato quella gestionale: un connubio di cui il teatro italiano ha estremo bisogno».

A inaugurare la rassegna venerdì 2 febbraio è il collettivo A.D.D.A teatro, con protagonisti Matteo Ceccantini, Leonardo Ceccanti e Matteo Risaliti. Lo spettacolo si chiama “Eterno Ripetersi Banale” e sarà interamente dedicato alla scoperta del Sé mediante una riflessione filosofica che guida lo spettatore in un vortice di domande esistenziali sull’intimo significato del vivere.

La questione umana è sempre al centro anche con “Manicomi invisibili”, lo spettacolo scritto dalla danzatrice Anita Casarini, sul palco venerdì 16 febbraio insieme all’attrice Elena Golinelli. Tra danza e recitazione, in un connubio perfetto tra corpo e mente, il pubblico sarà coinvolto in storie di fragilità psichiche e motorie che chiederanno a gran voce di essere finalmente viste ed ascoltate.

Venerdì 8 marzo, il Teatro de LiNUTILE proporrà la lettura in forma scenica di due testi di autrici che la Giuria del
premio ha ritenuto meritevoli di essere portate all’attenzione del pubblico: “Lo Studio” di Luna Giacomini e “Il
contrappasso” di Rita Agatina Di Leo.
Il primo, una tragicommedia che, attraverso la risata, invita il pubblico a riflettere sull'importanza della parola e
sull'individualità dell'essere. Il secondo una riflessione sul tema del carcere duro, nata dall’esperienza
dell’anarchico Alfredo Cospito e dalle reazioni che il suo sciopero della fame contro il 41 bis ha suscitato nelle
piazze e nell’opinione pubblica.

“La notte del Poker” di Zaccaria Ghazal, in scena, è una tragicommedia corale. Al centro della vicenda un gruppo di amici incontratisi per giocare a poker. Sul palcoscenico le loro contraddizioni, i loro vizi, la loro incapacità di essere sinceri con gli altri e con sé stessi: un invito alla scoperta e all’accettazione delle proprie ombre e tensioni interiori.

Chiude la rassegna, domenica 24 marzo, la messa in scena in forma di mise en espace dalla Compagnia Giovani de
LiNUTILE del testo vincitore del bando “La Mia Opera Prima – Sezione autori”: “Via la luce dai nostri occhi”. L’opera, scritta da Emanuele Maria Russo, vede protagonisti due amici che amano girare video in luoghi abbandonati. Muniti di torce e tutto il necessario per accamparsi, all’interno di un tunnel che sembra essere infinito, al terzo giorno di cammino incontrano una ragazza. Da quel momento: dubbi, tradimenti e uomini con la testa da pesce.

Prenotazioni e informazioni:
www.teatrodelinutile.com
info@teatrodelinutile.com
049-2022907

Matilde Bicciato