Un supporto psicologico per chi è stato colpito dal Covid-19
Al via un nuovo progetto della Fondazione Soleterre, che con un team di 15 psicologi ha garantito finora un sostegno a medici, infermieri, pazienti e famigliari del Policlinico San Matteo di Pavia. Ora è venuto il momento di pensare al post ricovero e ai famigliari di chi non ce l'ha fatta.
Un supporto psicologico post ricovero per chi è guarito dal Covid-19 o per i famigliari di chi invece purtroppo non ce l'ha fatta. Il progetto è della Fondazione Soleterre, ong impegnata con un team di 15 psicologi che dal primo giorno dell’emergenza sanitaria lavora a fianco di medici e infermieri nei reparti Covid-19 di Pronto Soccorso, Malattie Infettive e Rianimazione del Policlinico San Matteo di Pavia. Il team ha effettuato 320 colloqui ogni mese per un totale di 225 operatori sanitari assistiti. “Questa esperienza ci ha permesso di condividere la sofferenza con medici, infermieri pazienti e familiari -racconta Damiano Rizzi, presidente di Soleterre-. Vorremmo ora ampliare l’aiuto e raccogliere nuovi fondi per dare sostegno psicologico a chi si trova in difficili condizioni economiche ed è stato ricoverato e dimesso dagli ospedali nazionali in terapia intensiva o ha perso un parente di primo grado per Covid-19. Io stesso, come psicologo clinico, ho partecipato a ogni fase della costruzione del progetto e del modello terapeutico Therapeutic Model for Covid-19 Mental Symptos e, lavorando con pazienti in difficoltà economica, mi sono accorto dell’importanza di un aiuto il più possibile inserito nei territori di residenza dei pazienti in modo che si possano attivare tutte le risorse disponibili”.
Per questo Fondazione Soleterre lancia un progetto di creazione di un Fondo Nazionale per il supporto psicologico Covid-19 da destinarsi principalmente a coloro che il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ha individuato come “prima linea”, ossia chi è stato colpito dal coronavirus. Il Fondo verrà impiegato per rimborsare i professionisti che aderiranno al progetto e che saranno direttamente reclutati da Fondazione Soleterre mediante un criterio che vede, nella prossimità territoriale ai richiedenti l’aiuto, un valore di continuità di cura e costruzione di una rete di supporto psicologico di prossimità. Tutti possono fare la propria parte in questa emergenza nazionale inviando dal 18 al 24 maggio un SMS o chiamando da rete fissa il 45520.
Da un’indagine osservazionale fatta dalla Fondazione Soleterre su un campione su 55 operatori sanitari coinvolti nei reparti Covid-19 nel mese di marzo-aprile è emerso che l’inserimento del Sostegno Psicologico in presenza ha probabilmente rappresentato un importante fattore protettivo che ha, forse non da solo, evitato l’insorgere di sintomi post traumatici gravi agli operatori sanitari. L’85,4% dei casi dichiara nessun sintomo o sintomi lievi e moderati. A partire da questa indagine, Fondazione Soleterre proseguirà attraverso il coinvolgimento dell’Università di Pavia, Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, a creare ulteriori osservazioni. “Stiamo creando le basi per procedere nelle attività di protezione del personale sanitario attraverso la creazione di un osservatorio destinato ad occuparsi di medici e infermieri del Policlinico San Matteo. Attraverso un’indagine longitudinale, saremo in grado di controllare nel tempo l’eventuale impatto traumatico che può avere avuto l’emergenza sulla capacità e attitudine alla cura, capacità di caregiving, che rappresenta un indice importante che va tenuto sotto controllo per tutto il personale medico e infermieristico” dice la Prof.ssa Lavinia Barone, responsabile di ricerca per il Dipartimento dell’Università di Pavia.
Dario Paladini