Sla: riuso di ausili e materiali per chi ha bisogno, apre il "magazzino solidale"
Progetto di Aisla: mutuo scambio di materiali di consumo e ausili in ottimo stato o non utilizzati delle famiglie che ne hanno in esubero o non più necessari. "Idea ambiziosa di volontariato e di servizio"
Una rete reale e virtuale a disposizione delle persone con Sclerosi laterale amiotrofica, in condizione di bisogno, per il riutilizzo di ausili in ottimo stato o di materiale di consumo non utilizzato. E' il progetto "Magazzino Solidale", promosso dall'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. "Un’idea ambiziosa di volontariato e di servizio, - così la definiscono i promotori - volta ad incentivare e organizzare il mutuo scambio di materiali di consumo e ausili di proprietà, che le famiglie non sanno come indirizzare quando ne hanno in esubero o non più necessari".
Il progetto vuole far incontrare solidarietà e valore sociale, "con benefici ambientali ed economici per l’intera collettività". "La possibilità di evitare sprechi e di ridurre inutili consumi - si legge in una nota - oltre a educare ad una cultura del riciclo virtuoso di oggetti che possono ancora essere funzionali al loro uso, diventa altresì opportunità di mutua collaborazione per rimettere in circolo oggetti, materiali e strumenti che possono continuare a rappresentare una risorsa per chi ne ha bisogno e un beneficio per chi ne trova una collocazione nuova. Si pensi a quanto ciascuno noi, probabilmente, abbia sperimentato– seppur per un breve periodo – la dimensione della disabilità a causa di un incidente, la cura di un proprio caro o più semplicemente una riabilitazione post operatoria. In quel momento sono entrati nelle nostre case supporti, come le classiche carrozzine e deambulatori o, ancora le stampelle, di cui poi si è avuto la difficoltà nel liberarsene o sono lasciati in un angolo delle nostre cantine".
“Se l’obiettivo finale resta sempre quello di realizzare iniziative a favore della Sla, vogliamo farlo non perdendo mai di vista il benessere generale della collettività e, quindi, partecipando attivamente, prima di tutto come cittadini. - sottolinea la presidente nazionale Fulvia Massimelli - Sono stati due anni in cui il tempo, a tratti, sembrava non andare avanti, tenuto prigioniero da una pandemia che ha stravolto le vite della nostra comunità già profondamente ferita. L’associazione è andata avanti con la consapevolezza e la responsabilità di essere una parte attiva di una collettività che non si fa carico solo del proprio quotidiano, ma anche del bene comune. Responsabilità sociale e mutuo aiuto. Questo è lo spirito con il quale iniziamo questo nuovo anno invitando tutti a partecipare al nostro Magazzino Solidale” .
Il servizio sarà gestito dalla sede nazionale di Aisla e nutrito dai volontari e dalle famiglie delle 64 rappresentanze locali e da tutti i cittadini che hanno la necessità di ricollocare un proprio materiale in disuso. Il modello di gestione si ispira al progetto pilota avviato proprio due anni fa dalla sezione Sicilia Area Vasta Orientale con sede a Catania. L’associazione si mette a disposizione per coprire le spese di spedizione del materiale. Il progetto nasce da una intuizione di Giancarlo Laudenzi, scomparso prematuramente due anni fa e alla cui memoria è intitolato il servizio. Laudenzi in seguito alla perdita della moglie a causa della Sla è stato per anni volontario attivo dell’associazione Aldo Perini e di Aisla, da cui è nata la collaborazione con il Comune di Settimo Milanese che ha portato all’apertura di uno sportello. Giancarlo si è sempre distinto per l’instancabile operato, segnato costantemente dalla sua capacità di dimostrare, con i fatti, che le difficoltà possono essere superate.
Come funziona
Ciascun donatore potrà pubblicare contemporaneamente sulla sezione del sito di Aisla www.magazzinosolidale.it fino ad un massimo di 5 annunci di cessione gratuita di beni. Possono essere inseriti strumenti che facilitano la presa, come impugnature o pinze che permettono di afferrare oggetti altrimenti impossibili da prendere; bicchieri o piatti adattabili o anche apparecchi per cucinare. Oppure strumenti per il tempo libero, ad esempio carrozzine adattate per lo sport, o ancora strumenti per la riabilitazione passiva. Molto importanti sono gli ausili per la cura e l’igiene personale: le sedie da doccia e da bagno, i tappeti, i maniglioni da bagno. Più complessi, invece, gli ausili per la mobilità che, come noto, devono essere adattati alle caratteristiche fisiche della persona. Importanti gli strumenti per la deambulazione, per la posizione e la stabilizzazione o presidi per lo spostamento, come per esempio il sollevatore. Per quanto riguarda i materiali di consumo potranno essere messi a disposizione sondini, filtri per ventilatori; circuiti; garze e guanti o anche semplicemente l’acquagel e addensanti alimentari.