Shoah, commemorazione della deportazione dalla stazione di Milano con Liliana Segre

Organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la Comunità ebraica e il Memoriale della Shoah, la 27esima edizione della commemorazione vuole ricordare la deportazione avvenuta il 30 gennaio 1944

Shoah, commemorazione della deportazione dalla stazione di Milano con Liliana Segre

Un incontro in presenza e online per ricordare la deportazione dalla Stazione Centrale di Milano presso il Memoriale della Shoah il 30 gennaio 1944 e i mesi successivi. La commemorazione, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la Comunità ebraica di Milano e il Memoriale della Shoah di Milano, si iscrive nel calendario delle iniziative per la Giornata della Memoria e si svolgerà questo pomeriggio alle ore 18. Nel corso dell’appuntamento porterà la propria testimonianza la senatrice a vita Liliana Segre partita per Auschwitz dalla Stazione Centrale all’età di 13 anni, proprio il 30 gennaio 1944.

La commemorazione giunge quest’anno alla sua ventisettesima edizione consecutiva, da quando – il 30 gennaio 1997 – la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica, insieme con Liliana Segre, e poi negli anni anche con Nedo Fiano e Goti Bauer, si ritrovarono per fare memoria della deportazione nel luogo da cui partirono i convogli per i campi di sterminio che allora era un umido e buio sotterraneo. Da quel ricordo, ripetuto ogni anno, è nata l'idea del Memoriale della Shoah.

Alla commemorazione interverrà Gherardo Colombo, già magistrato e autore, con Liliana Segre, del libro "La sola colpa di essere nati". Interverranno, inoltre, Rav Alfonso Arbib (Rabbino Capo di Milano), Roberto Jarach (presidente Fondazione Memoriale della Shoah di Milano), Vera Vigevani Jarach (testimone, Madri de Plaza de Mayo, Argentina), Walker Meghnagi (presidente Comunità Ebraica di Milano), Elisa Giunipero (Sant'Egidio). Per affermare il rifiuto dell'indifferenza verso le tragedie attuali, si ascolterà la testimonianza di un rifugiato dall'Afghanistan, scappato dai talebani grazie ai corridoi umanitari di Sant'Egidio, ora studente universitario a Milano. Una rappresentante dei Giovani per la Pace, movimento giovanile di Sant'Egidio, leggerà alcuni brani sul valore della memoria. Le note del musicista rom Jovica Jovic ricorderanno lo sterminio dei rom e dei sinti. Un coro di studenti del liceo Carducci di Milano accompagnerà la commemorazione con canti e musiche.

All'ingresso del Memoriale, Liliana Segre ha voluto scritto a caratteri cubitali la parola "INDIFFERENZA" per ricordare l’indifferenza dei milanesi di allora di fronte a quanto accadeva sotto i loro occhi e per richiamare con quel monito la responsabilità di ciascuno nel presente. Il ricordo dell’abisso di Auschwitz non appartiene, infatti, solo al passato, costituisce al contrario un monito ineludibile ­– scrive la comunità di Sant’Egidio in una nota –. Nel momento in cui vanno scomparendo i testimoni di quella immensa tragedia è un dovere di tutti raccogliere la loro memoria e trasmetterla alle future generazioni. In un momento in cui l'affermazione di movimenti nazionalisti e xenofobi suscita allarme in diversi Paesi, la memoria della deportazione richiama tutti ad una maggiore vigilanza di fronte alla crescita dei pregiudizi antisemiti e razzisti.
L'evento è anche trasmesso in streaming online (Diretta Facebook e YouTube). Eventuali necessità di accesso in presenza da parte digiornalisti, fotografi e operatori dei media vanno strettamente concordate, per ragioni di sicurezza, a questi recapiti: 338.7336925 -santegidio.milano@gmail.com

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)