Servizio civile italo-francese, confronto su cooperazione e buone pratiche

Primo seminario tra i due paesi per dare attuazione alla Dichiarazione d'intenti. Obiettivo, favorire la conoscenza dei sistemi, evidenziandone elementi comuni, differenze e specificità. Nelle prossime settimane  confronti tecnici, anche con le associazioni, per l’invio e accoglienza dei giovani volontari 

Servizio civile italo-francese, confronto su cooperazione e buone pratiche

Favorire la conoscenza dei sistemi e delle modalità di funzionamento del Servizio Civile Universale italiano e del Service Civique francese, evidenziandone elementi comuni, differenze e specificità, e mettere in condivisione le buone pratiche e avviare un confronto sugli aspetti operativi della cooperazione, quali le modalità di attuazione e gli ambiti di intervento, per la definizione di un percorso comune. Sono i temi al centro del confronto del primo seminario tra Italia e Francia, che si è svolto ieri 21 aprile, per dare attuazione alla Dichiarazione di intenti italo-francese per il rafforzamento della cooperazione bilaterale in ambito giovanile, firmata dalla Ministra Dadone e dalla Segretaria di Stato francese El Hairy lo scorso 15 febbraio nel quadro del Trattato del Quirinale.

"Il percorso avviato proseguirà e si sostanzierà nelle prossime settimane con l’organizzazione di ulteriori momenti di confronto tecnico, sia a livello istituzionale che di associazioni, per sostenere l’invio e accoglienza di giovani volontari nei due Paesi, come previsto dalla Dichiarazione”, sottolinea una nota del Dipartimento per le politiche giovani e per il servizio civile.

Il Dipartimenti riferisce che hanno partecipato i referenti istituzionali (Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale e Agence du Service Civique) insieme ai rappresentanti di un primo gruppo di enti di servizio civile italiani e francesi che negli anni passati avevano già avviato progetti e inviato volontari in Francia e in Italia. A coordinare l’incontro, Laura Massoli, Direttrice dell’Ufficio per il Servizio Civile Universale, e Beatrice Angrand, Presidente dell’Agence du Service Civique, che hanno messo in evidenza l’importanza di seguire un approccio progressivo ed inclusivo e ribadito la forte sintonia di valori e d’intenti tra Servizio civile universale italiano e Service civique francese. Sono intervenuti in seguito Silvia Losco, Dirigente Servizio programmazione degli interventi e gestione dell'Albo, David Knecht e Mikaël Scrizzi, risepettivamente Direttore Generale e Capo dell’Unità di Sviluppo dell’Agence du Service Civique, per introdurre le caratteristiche principali dei sistemi italiano e francese.
Sono intervenute anche le organizzazioni di servizio civile di entrambi i Paesi per condividere le principali attività condotte sul territorio nazionale e internazionale e le prospettive di collaborazione. Per la parte italiana, sono intervenute l’Acli (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani), l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Cesc Project,  i Salesiani per il sociale e l’Unitalsi. Per la parte francese, International Impact, Concordia France, Visa-Ad e Eurasia net.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)