Sardegna, giovani e futuro: un confronto su scuola, povertà educativa e società

Giovedì 13 aprile a San Gavino Monreale (Cagliari) il quarto appuntamento con i seminari di formazione del ciclo “Raccontare il territorio”, promosso da Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Caritas Sardegna e Redattore Sociale: racconti, testimonianze, buone pratiche dalla “città dell’educazione”

Sardegna, giovani e futuro: un confronto su scuola, povertà educativa e società

Una riflessione sul tema dell’educazione e sul fenomeno della povertà educativa, con attenzione specifica alla situazione della dispersione scolastica nel contesto locale e regionale, del ruolo della scuola e dell’intera comunità nel combattere questo fenomeno, dell’importanza dello sport e delle progettualità attivate nel territorio per supportare i giovani nel loro percorso formativo. E’ questo il programma del quarto incontro promosso nell'ambito del ciclo di seminari formativi “Raccontare il territorio”, che si terrà a San Gavino Monreale (Cagliari) giovedì 13 aprile (Centro pastorale diocesano, via Regina Margherita 1) dalle ore 14 alle ore 17. Un appuntamento dal titolo “La città dell’educazione” organizzato, come gli altri seminari dello stesso ciclo, dall'Ordine dei giornalisti della Sardegna, dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna e dall'Agenzia Redattore Sociale, in collaborazione con l’Ucsi Sardegna.

Il sistema nazionale della pubblica istruzione dovrebbe garantire un’erogazione uniforme del diritto allo studio su tutto il territorio nazionale. La realtà delle analisi di settore rivela invece disuguaglianze profonde nel godimento delle opportunità scolastiche e nell'apprendimento, in relazione alla residenza geografica e al contesto familiare di provenienza. La nostra Costituzione (art.34) dice che la scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Se l'obiettivo costituzionale dell'uguale e obbligatorio accesso alla scuola si può dire sia stato raggiunto, resta da chiedersi se i cittadini italiani che frequentano la scuola siano in condizione di raggiungere gli stessi risultati a prescindere dalla localizzazione delle scuole che frequentano e dalle condizioni economiche e sociali delle famiglie. Ecco così che Ordine dei giornalisti, insieme a Caritas e Redattore Sociale, intendono suscitare l’interesse su un territorio che merita di essere esplorato anche su questo versante, fondamentale per un corretto sviluppo sociale.

Dopo l’introduzione del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi, ci saranno i saluti del sindaco di San Gavino Monreale Carlo Tomasi, del delegato regionale Caritas Sardegna Raffaele Callia, del Presidente dell’UCSI Sardegna Andrea Pala; a seguire gli interventi di Stefano Caredda, direttore dell’Agenzia Redattore sociale; di Francesco Feliziani, direttore dell’Ufficio scolastico regionale; di Nunzia Mazzeo, vicepreside Istituto di istruzione superiore “Marconi-Lussu” di San Gavino Monreale; di Chiara Laino, pedagogista; di Sara Mura, vicepresidente della Cooperativa “Sinergie” onlus; di Beatrice Arangino, coordinatrice del sistema bibliotecario “Monte Linas”; di Bruno Perra, presidente regionale Coni Sardegna; di don Marco Statzu, direttore della Caritas diocesana di Ales-Terralba. Infine, alcune testimonianze e un momento di confronto e dibattito.

I giornalisti interessati alla partecipazione in presenza possono iscriversi all'evento attraverso il portale nazionale Formazione Giornalisti: la frequenza del seminario dà diritto al riconoscimento di 3 crediti formativi.

Per tutte le informazioni sul ciclo “Raccontare il territorio” e il racconto completo delle varie tappe, vai al relativo focus alla pagina dedicata.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)