Pnrr, nel Lazio il terzo settore presenta i primi progetti
Le associazioni aderenti al Forum romano del terzo settore e i Comitati della periferia romana hanno presentato agli assessori per le Politiche sociali e urbanistica una prima serie di progetti da inserire nei Piani Integrati finanziati con i fondi del Pnrr. Danese: "Occasione storica"
“Martedì 11 gennaio, le associazioni aderenti al Forum romano del terzo settore e i Comitati della periferia romana hanno presentato agli assessori Funari, per le Politiche sociali, e Veloccia, per l’urbanistica, una prima serie di progetti da inserire nei Piani Integrati finanziati con i fondi del Pnrr. L’incontro è terminato con la richiesta di attivare quanto prima il Tavolo di co-progettazione previsto dal D.L.152/2021 in modo di rispettare il rigoroso calendario dettato dal Pnrr. L’occasione è scaturita dalla possibilità di co-progettazione con le organizzazioni del volontariato inserita nel D.L. 152/2021 di avvio dei Piani Integrati da parte delle Città Metropolitane. Per questo tipo di investimento è prevista per Roma un’assegnazione di circa 330 Milioni di euro”. Lo spiega in una nota Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo settore del Lazio.
Prendendo spunto dall’indicazione contenuta nel D.L. 152/2021 “le associazioni insieme ai comitati della periferia, con il supporto di liberi professionisti, Ordine degli Architetti, docenti universitari e coinvolgendo anche i Comuni della Città Metropolitana si sono attivate per elaborare una prima proposta operativa sui progetti da inserire nei Piani integrati di prossima formazione per accedere ai finanziamenti del Pnrr. – prosegue la nota - Il documento di circa 20 pagine con decine di indicazioni progettuali, si articola in due parti. Una prima parte in cui il Bacino territoriale che beneficia dell’intervento è riferito all’intera Città Metropolitana. Una seconda parte focalizzata su cinque Bacini territoriali: PrenestinoLabicano; Torre Angela-Tor Bella Monaca; Corviale-Magliana-Trullo; Valle del Tevere e Castelli”.
Per Danese “si tratta di una occasione storica per verificare da un lato le effettive capacità e maturità delle associazioni del terzo settore romano di svolgere il ruolo a cui giustamente ambiscono e dall’altro lato per verificare la volontà, disponibilità e capacità della nuova amministrazione appena insediata di affrontare i temi della rigenerazione urbana attraverso una attiva interlocuzione anche con le forze del Terzo Settore”