Pasqua al Museo tattile Omero: mostra sugli apostoli e attività per le famiglie
Dodici sculture in legno di cedro e altrettanti dipinti realizzati dall’artista veronese Antonio Amodio con gli alberi abbattuti a Verona nel 2020. “Oggetti alla mano” alla Collezione Design, attività per scoprire di che materiale sono fatti e come funzionano gli oggetti iconici della storia del design italiano
Per le festività pasquali il Museo Tattile Statale Omero ospita la mostra "L'anima della materia: il volto degli apostoli tra testimonianza e destino". “Si tratta di dodici sculture in legno di cedro e altrettanti dipinti realizzati dall’artista veronese Antonio Amodio. - si legge in una nota del Museo - Ogni apostolo ha una propria personalità e una propria voce grazie alle parole del monsignor Martino Signoretto, Vicario alla cultura della Diocesi di Verona che ha ideato i racconti, interpretati dall’attore Alessio Tessitore e udibili tramite QRcode”.
Il curatore della mostra, Davide Adami parla della "bellezza anticlassica di queste opere, nate da una ferita, da uno scarto, alcune lasciate al naturale, altre con una cromia tale da influire sulle qualità tattili delle sculture stesse". Le sculture, infatti, sono state realizzate con gli alberi abbattuti dalla forza della natura, il 23 agosto 2020 durante una forte tempesta a Verona.
La mostra, ideata in linea con il modello valoriale e organizzativo “Tessere relazioni per il bene comune” della Fondazione Verona Minor Hierusalem, rientra anche nel progetto “Musei integrati” promosso dall’Icom Italia, dal Muse e dall’Associazione Nazionale Musei Scientifici, che mira a far crescere la consapevolezza della sostenibilità nell’ecosistema dei Musei italiani. L'ingresso è libero ed è possibile visitare le opere da martedì a domenica dalle 16 - alle 19; domenica e festivi anche 10 - 13.
Inoltre per le famiglie un'attività da svolgersi nella Collezione Design a partire da sabato 16 aprile: "Oggetti alla mano", per scoprire di che materiale sono fatti, come funzionano, a cosa servono, come si usano gli oggetti iconici della storia del Design italiano. "Gli oggetti esposti andranno maneggiati, soppesati, esplorati mettendo in moto più sensi per scoprire che non sono silenziosi, si muovono e non passano inosservati. - spiegano i promotori - Ognuno di loro ha una storia da raccontare, un designer che lo ha ideato e disegnato per la prima volta e un'azienda che lo produce. Ai bambini verrà consegnata una scheda d'indagine da compilare, oggetti da ridisegnare e ricostruire con la tecnica del collage, per portare a casa il proprio pezzo di Design".