Minori stranieri non accompagnati, corsi di alfabetizzazione per oltre il 70 per cento
Un’indagine nazionale campionaria di Ismu fornisce, per la prima volta, un quadro sulla condizione e sui bisogni dei cosiddetti msna in ambito scolastico-formativo. Il 72,4% del totale frequenta corsi di alfabetizzazione linguistica, il 24,4% è inserito nel secondo ciclo di istruzione, il 17,2% è inserito in istituzioni scolastiche del primo ciclo
Quanto è facile l'accesso alla formazione dei minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro paese? A che punto siamo del loro inserimento scolastico-formativo? Un’indagine nazionale campionaria fornisce, per la prima volta, un quadro sulla condizione e sui bisogni dei cosiddetti msna in ambito scolastico-formativo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati nel Report “Studio conoscitivo sui minori stranieri in Italia e l’accesso all’istruzione”, a cura di Mariagrazia Santagati e Alessandra Barzaghi. La ricerca, supportata da un comitato di esperti e condotta da un ampio gruppo di ricercatori, è stata realizzata da Fondazione Ismu su incarico del Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con una cabina di regia cui hanno partecipato la Direzione Generale Immigrazione e Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Divisione II), il Ministero dell’Interno e l’Anci. Se ne parlerà nel webinar “Msna e accesso all’istruzione e alla formazione in Italia” in programma venerdì 20 maggio, ore 15-18.
Stando ai dati, fra i 1.400 minori stranieri non accompagnati presenti nei 130 enti, il 98,6% è costituito da maschi e l’1,4% da femmine. Il 6,6% dei minori ha fino a 15 anni e il 20,7% ha 16 anni. La componente numericamente più rilevante è rappresentata da diciassettenni, i quali costituiscono quasi i tre quarti dei minori censiti. Risultano distribuiti in 75 province italiane: la metà di essi (52,2%) si trova in strutture collocate in dieci province, 5 delle Isole e del Sud (Trapani, Agrigento, Messina, Salerno, Catania) e 5 del Nord (Milano, Novara, Udine, Pordenone, Bologna), zone di approdo dalla rotta mediterranea e balcanica. Per quanto riguarda le aree di provenienza il 43% ha origine africana, il 34,7% asiatica e il 21,5% proviene dall’Europa centro-orientale.
Per quanto riguarda il livello di istruzione e formazione dei minori stranieri non accompagnati nel paese di origine il 63,7% dei msna censiti dalla survey nel Paese di origine era studente o studente-lavoratore, il 34,4%, invece, si trovava in una condizione di inattività (non era né al lavoro né a scuola) oppure già lavorava. I msna del campione si caratterizzano mediamente per un percorso di 6 anni in istruzione. Significativa è la quota di minori mai scolarizzati (17,8%), mentre circa la metà dei minori ha frequentato per intero solo la scuola primaria.
Il quadro attuale sull’inserimento scolastico-formativo dei msna in Italia al 30/9/2020 rivela che il 72,4% del totale frequenta corsi di alfabetizzazione linguistica, il 24,4% è inserito nel secondo ciclo di istruzione, il 17,2% dei 1.400 è inserito in istituzioni scolastiche del primo ciclo. Per quanto riguarda la durata, i minori censiti hanno frequentato corsi di alfabetizzazione linguistica che hanno avuto una durata da 2-4 mesi (valore mediano). Nei corsi Alfa e Pre A1 la quota più rilevante di minori frequenta i corsi attivati presso gli enti che li ospitano o presso i Cpia.
Sul versante delle scuole secondarie, l’indagine ci offre dati di dettaglio su un gruppo di 191 minori (circa il 13% del campione totale) distribuiti nelle classi: in particolare, 91 alle secondarie di primo grado e 100 alle secondarie di secondo grado, con particolari concentrazioni in terza media, nonché nel primo biennio delle scuole superiori.
Nel complesso, il 32,2% dei minori censiti ha portato a termine i programmi di apprendimento pregressi, mentre il 61,8% non li ha ancora conclusi. Fra coloro che hanno terminato i percorsi, il 40% circa ha conseguito la licenza media, il 31% circa ha ottenuto un attestato per un corso di Italiano L2 frequentato al Cpia, il 10% per corsi di formazione professionale brevi. La survey analizza, inoltre, la partecipazione dei msna a percorsi formativi professionalizzanti. Per il 17,9% dei msna censiti sono stati attivati percorsi di orientamento professionale, che sono stati realizzati per la metà dei casi dagli enti ospitanti i minori, oppure da agenzie formative (33,5%). In particolare, le attività di orientamento sono state rivolte all’inserimento dei minori in settori lavorativi quali la ristorazione e il turismo (46,5% dei casi). Seguono a distanza l’artigianato (15%), l’industria (14%), l’edilizia (8,3%) e l’agricoltura (5,4%).
Un aspetto cruciale, rispetto all’accesso dei msna alle opportunità di apprendimento, concerne i tempi che trascorrono dall’arrivo in Italia al primo ingresso in un corso di alfabetizzazione in lingua italiana o nel sistema di istruzione e formazione. Per i msna censiti dall’indagine si va da un minimo di 1 mese a un massimo di 4-5 mesi (valore mediano) per l’accesso all’istruzione per il conseguimento della licenza media, fino a quasi un anno o più per l’inserimento nel secondo ciclo. Tuttavia, Il 20% dei minori è inserito prima che sia trascorso un mese dall’arrivo in Italia e oltre il 60% risulta inserito a 2 mesi dall’arrivo.