Minori, Unicef partecipa a “Italia Brilla”: un viaggio per avvicinare i bimbi allo spazio
L'Unicef Italia ritorna al fianco di Il Cielo Itinerante e si unisce a 'Italia Brilla' insieme alla Goodwill Ambassador dell'Unicef Italia Samantha Cristoforetti. Obiettivo: avvicinare bambine e bambini che vivono in contesti di povertà educativa e/o di disagio ambientale allo studio delle materie Stem (scientifiche/tecnologiche) e ai temi della sostenibilità
"L'Unicef Italia ritorna al fianco di Il Cielo Itinerante e si unisce a 'Italia Brilla' insieme alla Goodwill Ambassador dell'Unicef Italia Samantha Cristoforetti. Obiettivo del progetto è avvicinare bambine e bambini che vivono in contesti di povertà educativa e/o di disagio ambientale allo studio delle materie Stem (scientifiche/tecnologiche) e ai temi della sostenibilità. Dopo la partecipazione al ‘Forcella Brilla Lab’ dello scorso anno, l'Unicef Italia parteciperà a ‘Italia Brilla’, con laboratori didattici in un viaggio di 6 mesi, sviluppato in 10 tappe in 7 regioni d'Italia. La prima tappa parte oggi, a Spilimbergo, in Friuli Venezia Giulia, dove l'Unicef Italia ha già attivo il progetto 'Lost in Education' selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il viaggio- che verrà effettuato con un pulmino e 4 telescopi- proseguirà poi a Bologna, Prato, Gualdo Tadino, Roccagorga, Taranto, Cassano allo Ionio, Selinunte, Novara di Sicilia e Napoli l'ultima tappa dell'intero tour. Il progetto verrà realizzato in collaborazione con ASI/Agenzia Spaziale Italiana". Così in una nota Unicef.
Nel corso degli appuntamenti, l'Unicef Italia- si legge ancora- accoglierà le bambine e i bambini con una speciale caccia al tesoro dal titolo “Lanciamoci verso uno spazio sostenibile” con l'obiettivo di introdurre e sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità ambientale. A seguire, i partecipanti diventeranno protagonisti di due laboratori pratici: il primo, “Astrokids - Astronauti per un giorno”, per scoprire il processo di selezione per diventare astronauti, nonché come si vive sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il secondo laboratorio approfondirà un aspetto scientifico legato a costellazioni, comete, o razzi. La giornata si concluderà con l'osservazione del cielo, grazie a telescopi professionali ed il supporto di astronomi professionisti dell'Inaf (Istituto nazionale di astrofisica). Inoltre, l'Unicef Italia supporterà Il Cielo Itinerante nei “Quiz dallo Spazio”, un progetto nato dalla collaborazione con Esa - European space agency, che vedrà protagonista l'Astronauta e Goodwill Ambassador dell'Unicef Italia Samantha Cristoforetti, la quale nel corso della missione spaziale dell'Esa Minerva racconterà alle bambine e ai bambini cosa succede in una Stazione spaziale internazionale e li coinvolgerà in attività social, invitandoli a risolvere quiz e sfide relative al tema dello spazio, sulla pagina Instagram de Il Cielo itinerante. A partire dal 14 aprile e tutti i giovedì- continua la nota- verrà lanciato un quiz diverso, compreso uno che collegherà il tema dello spazio a quello della sostenibilità ambientale.
"Lavorare per i bambini è da sempre la nostra missione. Italia Brilla rappresenta per noi dell'Unicef un'ulteriore occasione per essere tra e con i bambini, per ascoltarli, stimolarli, sensibilizzarli sulle tematiche che li riguardano. Siamo felici di poter dare il nostro contributo in questo progetto- ha dichiarato Carmela Pace, presidente dell'Unicef Italia- Inoltre, rivolgo un ringraziamento speciale all'ambasciatrice dell'Unicef Italia Samantha Cristoforetti per aver dimostrato ancora una volta grande attenzione e sensibilità verso i bambini più vulnerabili". "La possibilità di scoprire il cielo e avvicinare i ragazzi alla scienza attraverso il gioco può mettere in atto una trasformazione profonda. La voglia di proiettarsi in avanti e immaginare per sé stessi prospettive nuove. Sì, un telescopio può fare piccole magie", ha detto Ersilia Vaudo, presidente de Il Cielo Itinerante. "Fin dai tempi più antichi, alzare lo sguardo e guardare il cielo è stato simbolo di progresso, di avanzamento, di curiosità. Vogliamo che i ragazzi provino le stesse emozioni guardando in un telescopio e speriamo che questo inneschi in loro proprio la voglia di quel cambiamento, per il Paese e, in primis, per loro stessi", ha dichiarato Alessia Mosca, vice presidente Il Cielo Itinerante.
"È importante che i ragazzi dispongano degli strumenti necessari per maturare la capacità di guardare al mondo con spirito critico, così da poter partecipare alla vita collettiva in modo consapevole. Tra questi strumenti non può mancare la capacità di comprendere il linguaggio della scienza", ha concluso Giovanna dell'Erba, vice presidente “Il cielo itinerante”. (DIRE)