L’operatore di teatro sociale a sostegno delle comunità: 500 persone formate da Oltre le parole onlus

La capitale ha ospitato il convegno su questa figura professionale, che chiede di essere riconosciuta. Prossime azioni, “riformare l’Accademia di teatro sociale per ampliare le connessioni” e corsi pilota nei Paesi europei aderenti al progetto Restore

L’operatore di teatro sociale a sostegno delle comunità: 500 persone formate da Oltre le parole onlus

Oltre 500 gli operatori di teatro formati in tredici anni di lavoro, nei diversi corsi svolti in sei regioni (Sicilia, Puglia, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia). E’ il bilancio che l’associazione Oltre le parole onlus ha tracciato, con il suo presidente Pascal Ladelfa, in occasione del recente convegno che ha riunito a Roma operatori di teatro sociale provenienti da varie zone d’Italia dalla Calabria al Veneto, e docenti, studenti, assistenti sociali, psicologi, educatori e tutte le professioni interessata d applicare il “gioco del teatro” ai rispettivi contesti lavorativi.

L’associazione – che si sta preparando ai nuovi corsi in procinto di partire a Roma, Milano, Prato - progetta e realizza percorsi formativi e culturali sui territori nei centri di aggregazione, nelle scuole, nelle istituzioni, con il fine di utilizzare il teatro come strumento di mediazione culturale e sociale. Il convegno tenutosi nella capitale, organizzato con workshop, tavoli di lavoro tematici e ospiti nazionali e internazionali (anche legati al progetto europeo Restore di cui la onlus è capofila e che mira al riconoscimento della figura professionale dell’operatore di teatro sociale e alla circolarità delle esperienze) voleva rappresentare “un punto di partenza, per continuare a creare connessioni” come ci dice Ladelfa.

In particolare, nei vari tavoli tematici si è focalizzato su formazione e deontologia, comunicazione, creazione di reti, pianificazione per rispondere a bandi e progetti. E cosa è scaturito, quali le azioni per il prossimo futuro? “Ci si è lasciati con una serie di documenti e di azioni da mettere in atto nel giro di qualche mese – spiega Pascal Ladelfa - e con un’idea: quella di riformare l’Accademia di teatro sociale, fondata tre anni fa, che proprio questo si prefigge: mettere in connessione diverse realtà, creare una rete sempre più ampia, che abbracci associazioni ma anche singoli professionisti che operano nel settore”.

Sul fronte del progetto Erasmus Plus REstore, che sostiene il teatro sociale e di comunità, Oltre le parole onlus annuncia l’organizzazione di corsi pilota in quattro delle nazioni partecipanti, corsi che andranno a formare operatori di teatro sociale europei, basati su uno standard formativo omogeneo e di elevata qualità: “Tutti i gruppi lavoreranno con il metodo che svilupperemo da qui a primavera prossima negli incontri che sono in programma nei diversi Paesi e che seguono il racconto delle buone prassi avvenuto in questi giorni in Italia”. (ep)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)