Inclusione scolastica, il Ministero intervenga sul Pei. Appello di Fish
Falabella: “Tre settimane dopo la Sentenza del Consiglio di Stato, l’Osservatorio non è stato convocato e non sono state fornite indicazioni alle scuole su come procedere, sia rispetto ai Pei sia per definire le risorse per il prossimo anno scolastico”
Il ministero dell'Istruzione dia indicazioni alle scuole, perché l'inclusione sia garantita, insieme a tutti i supporti necessari per realizzarla: primo fra tutti il Pei. E' quanto chiede la Fish, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha ripristinato il decreto interministeriale sul nuovo Pei: la Federazione, che già a suo tempo aveva evidenziato alcune criticità di quel decreto, aveva chiesto una convocazione urgente dell’Osservatorio ministeriale per l’inclusione scolastica, anche scrivendo direttamente al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e al Sottosegretario con delega all’inclusione Rossano Sasso.
“Ad oggi – denuncia Vincenzo Falabella, presidente della Fish – tre settimane dopo la Sentenza del Consiglio di Stato, non solo l’Osservatorio non è stato convocato, ma non sono state nemmeno fornite indicazioni alle scuole su come procedere, sia rispetto ai Piani Educativi Individualizzati, sia per definire le risorse per il prossimo anno scolastico, riguardanti il sostegno e gli altri supporti da richiedere agli Enti Locali, quali l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione. Di fronte a questo assordante silenzio – prosegue Falabella – torniamo a chiedere un intervento quanto mai rapido e chiaro, tramite un tavolo di lavoro non solo interno agli apparati del Ministero, ma nell’ambito dell’Osservatorio sull’Inclusione, per evitare ogni possibile situazione di stallo. In tale sede, inoltre, sarà fondamentale tenere conto di una serie di elementi, tra cui la continuità e l’evoluzione rispetto agli obiettivi perseguiti nell’anno scolastico che si avvia alla conclusione per tutti gli alunni e le alunne con disabilità e le scelte educative e didattiche previste dai Glo (Gruppi di Lavoro Operativi per l’Inclusione), affinché le scuole possano rendere operativi i nuovi modelli di Pei sin dal prossimo anno scolastico”.