Disturbi alimentari, via libera al fondo di 25 milioni per il 2022-2023

Votato al Senato un emendamento con l'articolo 98 bis. Mendolicchio (psichiatra): "Finalmente questi disturbi hanno una loro dignità, verranno riconosciuti nei Lea, in una categoria assestante non appartenente a quella della salute mentale"

Disturbi alimentari, via libera al fondo di 25 milioni per il 2022-2023

Questa notte è stata votato al Senato un emendamento con l'articolo 98 bis 'Disposizioni in materia di disturbi della nutrizione e della alimentazione'.

Nell'ambito dell'aggiornamento di cui all'articolo 98, comma 1, il ministero della Salute provvede ad individuare la specifica area dei Disturbi della Nutrizione dell'Alimentazione (DAN), le cui prestazioni sono attualmente inserite nell'area della Salute Mentale. Al comma 1 dello stesso articolo, al fine di garantire il contrasto dei DAN, è istituito presso il ministero della Salute, il 'Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e della Alimentazione', con dotazione di 15 milioni di euro per il 2022 e 10 milioni per il 2023. Al finanziamento accedono tutte le regioni. Così nella nota.

"Questo- dichiara Leonardo Mendolicchio psichiatra e Direttore U.O.C. Riabilitazione dei Disturbi Alimentari e della Nutrizione - Auxologico Piancavallo- è stato veramente un bellissimo risveglio, abbiamo iniziato a raccogliere i primi frutti di quello che abbiamo cercato di fare in questi anni, ognuno dalla propria prospettiva, le associazioni dei familiari, noi clinici, i ragazzi affetti dai disturbi del comportamento alimentare, questa mattina alle quattro è stato votato un emendamento per stanziare ben 25 milioni di euro ripartiti in due anni, che verranno destinati alle regioni per gestire l'impatto della pandemia sui disturbi del comportamento alimentare, ma l'altra notizia importante è che finalmente i disturbi alimentari hanno una loro dignità, in quanto verranno riconosciuti nei LEA, in una categoria assestante non appartenente alla categoria della salute mentale, questo amplierà le possibilità di erogare prestazioni gratuite, ma soprattutto pungolerà le regioni a dotarsi di quei servizi, che potranno erogare queste prestazioni. Questo è un primo passaggio che ci consente davvero di iniziare a portare nell'agenda politica, in modo strutturato, il tema dei disturbi alimentarie i loro bisogni. Frutto di questo è stato il lavoro di anni, frutto di questo è stato anche la capacità di pungolare l'opinione pubblica attraverso la tv i media i giornali, penso all'importanza di 'Fame d'Amore' la docu-serie di Rai 3 su questo argomento, da questo punto di vista. Ora la scommessa è non fermarsi, abbiamo capito che il metodo che ha messo in campo il movimento Lilla, a mettere tutti insieme a rappresentare delle istanze, è stato il metodo giusto. Ringrazio tutti i compagni di viaggio, con i quali in questi anni e soprattutto in questi ultimi mesi, ci siamo aggregati per ottenere questo risultato", conclude Mendolicchio psichiatra e anche Direttore Centro Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)