Disabili "cacciati" dal treno Genova-Milano, Stefani: "Condannare il gesto"
La ministra per le Disabilità: "L'inclusione è una battaglia che ci vede tutti uniti ed episodi del genere vanno stigmatizzati all'unanimità, altrimenti avremo perso tutti"
"Ventisette persone con disabilità cacciate dal treno, chiamiamo le cose con il loro nome e condanniamo questo gesto. L'inclusione è una battaglia che ci vede tutti uniti ed episodi del genere vanno stigmatizzati all'unanimità, altrimenti avremo perso tutti. Per fortuna ci sono tante persone nel nostro Paese che rispettano i diritti delle persone con disabilità: a loro sembrerà assurdo quanto accaduto sul treno Genova-Milano". Lo scrive la ministra per le Disabilità, Erika Stefani, sul suo profilo facebook in merito a quanto accaduto ieri ai passeggeri disabili che hanno trovato occupati i posti prenotati sul treno da Genova Principe a Milano e sono stati costretti a rientrare in pullman, messo a disposizione da Trenitalia, poiché chi occupava senza titolo i sedili riservati si è rifiutato di liberarli nonostante l'intervento del personale di bordo e della Polfer.
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