Dipendenza, Dadone: insediato il tavolo interministeriale per la strategia nazionale
La ministra: "Il mio obiettivo è produrre un piano per concretizzare le proposte emerse alla Conferenza di Genova". Tra le proposte emerse: la necessità di un'analisi statistica per "fotografare" la situazione, di una Scuola di specializzazione ad hoc e di servizi dedicati all'utenza straniera
"E' un'azione importante quella odierna: il tavolo interministeriale rappresenta un passo avanti rispetto al tema delle dipendenze, anche quelle comportamentali". Così la ministra per le Politiche Giovanili con delega alle Politiche Antidroga, Fabiana Dadone.
Il tavolo, convocato da Dadone, rappresenta un seguito ai lavori della VI Conferenza sulle dipendenze. Un percorso intenso, partito dal confronto con le amministrazioni centrali, gli enti locali la rete dei servizi per le dipendenze, il privato sociale, le società scientifiche e la società civile, incontri che hanno dato argomenti per i lavori di Genova attraverso i tavoli tecnici, su cui si è basata la discussione in sede Conferenza.
Numerosi gli spunti emersi dal confronto, tra cui: l'opportunità di svolgere un'analisi statistica in grado di "fotografare" la situazione attuale, consentendo una suddivisione per macro categorie quali ad esempio classi di età, livello di istruzione e collocazione urbana. La necessità di creare una Scuola di specializzazione per le patologie e le dipendenze. Creare servizi dedicati all'utenza straniera che fa uso di alcol e sostanze stupefacenti e infine, in accordo con l'Istituto Superiore di Sanità, dare maggiore risalto, anche attraverso degli spot informativi ed educativi, alla pericolosità delle nuove sostanze psicoattive.
Dopo la trasmissione della relazione al Parlamento, avvenuta nei giorni scorsi, quello di oggi è un ulteriore importante tappa. "Il mio obiettivo è produrre un piano strategico nazionale concretizzando le proposte emerse in sede di Conferenza di Genova che diano risposte certe ed immediate ai giovani e meno giovani che ho conosciuto nelle comunità durante gli incontri che hanno preceduto la conferenza", termina la ministra. (DIRE)