Covid e sclerosi multipla, il rischio di nuove barriere sociali

Fico in occasione della Giornata mondiale: "Le persone piu' fragili sono le prime a risentire degli effetti negativi del virus e delle restrizioni che porta con se', a cominciare dal forzato isolamento"

Covid e sclerosi multipla, il rischio di nuove barriere sociali

"Rivolgo un caloroso saluto a tutti i partecipanti agli eventi programmati per la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla. È un appuntamento importante e quanto mai necessario, soprattutto in questa grave fase di emergenza sanitaria del Covid-19, in cui le persone piu' fragili sono le prime a risentire degli effetti negativi del virus e delle restrizioni che porta con se', a cominciare dal forzato isolamento". Cosi' Roberto Fico nel messaggio inviato in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla (Sm). Il messaggio e' stato letto durante il webinar con le istituzioni organizzato da AISM sui canali Facebook e Youtube.

"Lo slogan 'I connect, we connect' scelto per questa Giornata- aggiunge il presidente della Camera- da' il segno di una simbolica reazione alle nuove potenziali barriere sociali di emarginazione e di indifferenza che la pandemia puo' aver elevato a discapito di molte persone. E questo e' certamente il caso dei malati di sclerosi multipla, una malattia insidiosa ed imprevedibile che mette a dura prova coloro che ne sono colpiti, costretti, sin dal suo manifestarsi, a riorganizzare la propria quotidianita', a mettere in discussione tutti i propri progetti di vita. Dietro i pazienti ci sono poi altrettante famiglie, chiamate a confrontarsi con una realta' piu' grande di loro, fatta di assistenza, burocrazia, sproporzione tra l'esiguita' delle risorse a disposizione delle strutture socio-sanitarie e i bisogni provocati dalla malattia. Si e' stimato che il 43 per cento delle persone malate di sclerosi multipla riceva l'aiuto quotidiano dai propri familiari. Appare quindi evidente come l'approccio in relazione a questa malattia non possa esaurirsi nell'ambito diagnostico e terapeutico, pure di cruciale importanza, ma implichi una valenza piu' complessa che comprende anche il profilo psicologico, la cui entita' varia non solo in relazione all'eta' del paziente e alla condizione economica e sociale della famiglia, ma purtroppo anche all'appartenenza a determinati territori".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)