Coronavirus, il Sindacato polizia penitenziaria: "200 agenti positivi e 400 in quarantena
Cordoglio per la morte a Milano di un assistente capo. ll segretario Di Giacomo: "La situazione sta per esplodere". Chiesti "provvedimenti urgenti da parte del ministero e del Dap"
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"Abbiamo 200 agenti positivi e 400 in quarantena: la situazione sta per esplodere" servono "provvedimenti urgenti da parte del ministero e del Dap". Così, in una nota, il Segretario del sindacato Spp, Aldo Di Giacomo, nell'esprimere "enorme commozione e dispiacere per la morte, oggi, di un collega che ha contratto il virus in servizio".
Si tratta di un agente di polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Opera a Milano, risultato positivo al Covid-19. L'assistente capo, originario della provincia di Foggia, lascia moglie e due figli. La vittima aveva avvertito i primi sintomi lo scorso 9 marzo ed era stato posto in isolamento precauzionale in caserma. Nel 2014 aveva ricevuto una Medaglia di Bronzo al Merito di servizio.
"Mentre nelle carceri continuano a scarseggiare mascherine e quelle che ci sono non servono a nulla - prosegue Di Giacomo - il ministro della Giustizia Bonafede ieri alla Camera non ha speso una parola per i poliziotti penitenziari affetti da coronavirus. È ora - conclude - di misure eccezionali: fare i tamponi a tutti i poliziotti".