Coronavirus, Garante infanzia: “Ora d’aria già possibile con le dovute cautele”
L'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, Filomena Albano: "I bambini possono uscire di casa se accompagnati da un genitore, purché rimangano nei pressi dell'abitazione, nella misura strettamente necessaria e siano rispettate scrupolosamente le regole di distanziamento sociale. È responsabilità del genitore evitare in modo rigoroso qualsivoglia contatto con gli altri"
"I bambini possono uscire di casa se accompagnati da un genitore, purche' rimangano nei pressi dell'abitazione, nella misura strettamente necessaria e siano rispettate scrupolosamente le regole di distanziamento sociale. È responsabilita' del genitore evitare in modo rigoroso qualsivoglia contatto con gli altri".
È questa, in sintesi, la posizione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza Filomena Albano a proposito della possibilita' per i piu' piccoli di passeggiare vicino casa anche in questo periodo di emergenza sanitaria. "Gia' adesso, dando un'interpretazione sistematica alle norme vigenti, deve ritenersi possibile per un genitore accompagnare fuori casa i figli in prossimita' dell'abitazione. Ho pero' chiesto al Governo di valutare l'opportunita' di chiarire, nei prossimi provvedimenti, ogni dubbio interpretativo, per garantire l'adozione da parte di tutti delle cautele necessarie affinche' l'uscita dei minorenni possa avvenire nella misura strettamente necessaria e senza pericoli per la salute individuale e collettiva".
A tal fine la Garante ha scritto oggi al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri della salute, delle pari opportunita' e della famiglia e dell'interno.
"È vero- dice la Garante- che le misure di contenimento consentono solo uscite 'individuali' e, quindi, sembrano escludere la possibilita' di fare una passeggiata attorno a casa per i minorenni, almeno quelli con meno di 14 anni, poiche' questi per poter uscire devono per legge essere accompagnati da un familiare. Tuttavia un'interpretazione sistematica delle norme vigenti porta a ritenere che lo svolgimento dell'attivita' motoria nei pressi dell'abitazione sia consentito anche ai piu' piccoli in compagnia del genitore o del familiare convivente, purche' questo avvenga nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale, lo stretto necessario e con tutte le dovute cautele. Anche perche', se cio' non fosse possibile, si finirebbe per negare ai bambini, che piu' di altri necessitano di movimento all'aria aperta in ragione della loro eta', una possibilita' gia' concessa agli adulti". Cosi' in un comunicato l'Agia.