Aumenti delle pensioni agli invalidi civili nell'Isee, "Inps procederà al ricalcolo"
La denuncia di CoorDown, Favo e Uniamo: incrementi, riconosciuti dalla Corte Costituzionale, computati nell’Isee come un reddito. Inps "assicura di avere risolto tale criticità"
Ieri CoorDown, Coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con Sindrome di Down e Uniamo, la Federazione delle Associazioni di Persone con Malattie Rare d’Italia e FAVO, la Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, avevano evidenziato una "grave situazione che riguarda molte famiglie di persone con disabilità al momento del calcolo dell’Isee". In un comunicato dava conto di come gli incrementi riconosciuti sulle pensioni di invalidi civili totali, ciechi assoluto e sordi, riconosciuti in forza di un sentenza della Corte Costituzionale, venisero computati nell’Isee alla stessa stregua di un reddito con l’effetto di generare valori più elevati e svantaggiosi.
Oggi la risposta dell'ente: "Riceviamo con favore comunicazione da Inps - scrivono le associazioni - che assicura di avere risolto tale criticità e che informa che l’Istituto procederà al 'ricalcolo d’ufficio (entro circa 8 giorni) salvo la possibilità per il cittadino di presentare un nuovo Isee anche in modalità precompilata'. Le maggiorazioni delle pensioni non verranno quindi più computate nell’Isee. L’esito positivo è per noi motivo di soddisfazione ancor più per essere stati i primi ad evidenziare la stortura e a chiederne conto pubblicamente".