Al via la Raccolta di medicine per aiutare chi non può permettersele
L'iniziativa del Banco Farmaceutico si terrà dal 9 al 15 febbraio in 5 mila farmacie italiane. Il Covid-19 ha creato nuovi poveri. Nel 2020 oltre 400mila persone hanno rinunciato ad acquistare farmaci
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Nel 2020, 434.000 persone indigenti hanno avuto bisogno di medicinali, ma non hanno potuto acquistarli per ragioni economiche. La stima è del Banco Farmaceutico, fondazione che si occupa di rendere le medicine accessibili anche alle persone più povere. E anche quest'anno promuove la Giornata di Raccolta del Farmaco, che durerà una settimana, da martedì 9 a lunedì 15 febbraio. “Ce n’è bisogno come mai prima d’ora -spiega il presidente Sergio Daniotti -. Anzitutto, per un’esigenza concreta: i poveri hanno bisogno di medicine, ma non possono acquistarle. Inoltre, il nostro Paese, per non cedere allo sconforto e poter tornare a guardare al futuro con speranza, ha bisogno di un moto collettivo di umanità e di grandi esempi di carità”. Nelle oltre 5 mila farmacie che aderiscono in tutta Italia (riconoscibili perché espongono la locandina dell’iniziativa e il cui elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org), sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi.
I farmaci raccolti (541.175 nel 2020, pari a 4.072.346 euro) saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo loro, gratuitamente, cure e medicinali.
L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 17mila farmacisti, titolari e non che, oltre ad ospitare la Giornata, la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, l’iniziativa sarà supportata da oltre 20mila volontari. Se l’evoluzione della pandemia e le norme in vigore lo consentiranno, staranno fuori dalle farmacie (un solo volontario per farmacia, condizioni climatiche permettendo) per invitare i cittadini a donare un farmaco. Se le condizioni non lo consentiranno, forniranno un supporto attraverso attività di call center.
I dati del Banco Farmaceutico raccontano di una povertà crescente. Sempre nel 2020 circa 173mila persone hanno rinunciato a curarsi perché - impauriti dal Covid - non hanno chiesto aiuto agli enti assistenziali. Oppure, hanno chiesto aiuto ma, in molti casi, gli enti che fornivano loro sostegno, avevano subito l’impatto della pandemia: il 40,6% ha sospeso alcuni servizi, il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto. Gli indigenti, quindi, sono stati ulteriormente deprivati della necessaria protezione sociale. Chi è povero, può spendere, per le medicine, circa un quarto rispetto al resto della popolazione: solo 6,38 euro al mese, contro 28,18 euro.
La Giornata di Raccolta del Farmaco si volge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, FederSalus e BFResearch.